Beni architettonici e del paesaggio: il profilo e il carattere delle Scuole di Specializzazione oggi in Italia

Si è svolto a Roma un importante convegno dal titolo Beni architettonici e del paesaggio: il valore della specializzazione che ha visto riunirsi per la prima volta le dieci Scuole di Specializzazione in Beni architettonici e del paesaggio italiane. L'evento è stato promosso da SIRA - Società Italiana per il Restauro dell’Architettura con il coordinamento delle diverse Scuole.

Il convegno è stata un'occasione di incontro e dialogo con le istituzioni, gli ordini professionali e gli stakeholder, con l'obiettivo di far conoscere e valorizzare le attività svolte dalle diverse Scuole di Specializzazione italiane e, soprattutto, promuovere il ruolo degli Specialisti nei vari ambiti legati alla conservazione, gestione e tutela dei beni architettonici e del paesaggio. L'intento è stato di riflettere sugli obiettivi comuni e sulle sfide future, nonché sulle sinergie che le Scuole, le istituzioni e gli enti territoriali possono sviluppare.

GLI ESITI DEL CONVEGNO

La formazione di terzo livello nel settore dei Beni Culturali in Italia

Dopo aver conseguito un diploma di laurea, oggi è possibile acquisire competenze di livello superiore a quelle del secondo ciclo accedendo a corsi di formazione di terzo livello specifici nel settore dei Beni Culturali. In Italia, il panorama formativo per l'alta formazione è vario: è possibile conseguire il titolo di Diploma di Specializzazione, Dottorato di Ricerca o un diploma di Master. Esistono però delle differenze tra una Scuola di Specializzazione, un Dottorato di Ricerca e un Master Universitario. A chiarirlo durante il convegno è stata la prof.ssa Daniela Esposito, Direttrice del Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell'Architettura presso la Sapienza Università di Roma nel corso della sua relazione dal titolo "Il coordinamento delle Scuole di Specializzazione nel settore del Patrimonio culturale".

Riguardo il profilo e il carattere delle Scuole di Specializzazione oggi in Italia, nell'intervista video rilasciata ai microfoni di Ingenio, la prof.ssa Esposito ha dichiarato: "Oggi il mondo è cambiato, le esigenze sono cambiate. C'è una spinta verso l'innovazione tecnologica digitale ma anche su tematiche come la prevenzione, che è diventata un argomento centrale alla luce degli eventi più recenti." Come già ben sappiamo, gli eventi catastrofici come sisma e altre calamità, possono generare importanti danni al patrimonio, per questo motivo oggi è importante anche aggiornare i programmi formativi a tematiche specifiche, sottolinea nell'intervista la prof.ssa Esposito.