La segnalazione certificata di agibilità è inefficace se c'è abuso edilizio
L'accertamento della conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie costituisce presupposto indispensabile per il legittimo rilascio del certificato di agibilità.
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L'accertamento della conformità dei manufatti alle norme urbanistico-edilizie costituisce presupposto indispensabile per il legittimo rilascio del certificato di agibilità.
Non può beneficiare del terzo condono edilizio la realizzazione di opere recanti nuove superfici e nuovi volumi su aree soggette a vincoli posti a tutela dei beni ambientali e paesistici, nonché dei parchi e delle aree protette nazionali, regionali e provinciali, qualora istituiti prima della esecuzione di dette opere.
L'onere di provare la data di realizzazione (e la consistenza dell'immobile abusivo) spetta a colui che ha commesso l'abuso, mentre solo la deduzione da parte di quest'ultimo di concreti elementi di riscontro trasferisce il suddetto onere di prova contraria in capo all'amministrazione pubblica.
Nuove norme europee e progetti nazionali avanzano nella regolamentazione sulle membrane prefabbricate e membrane realizzate in situ per l'impermeabilizzazione. Questo articolo offre un inquadramento generale sulle norme di recente pubblicazione e i progetti in corso in ambito CEN e UNI.
Se la domanda di sanatoria riguarda un abuso di tipologia 1, essendosi realizzato un ampliamento (per quanto modesto) del fabbricato originale ed essendo l'immobile in zona vincolata, è precluso il terzo condono edilizio.
Il confronto tra le norme EN 280:2013+A1:2015 e EN 280-1:2022 sulle piattaforme di lavoro elevabili evidenzia le modifiche sostanziali e formali per migliorare la comprensibilità e la sicurezza, sottolineando l'importanza della formazione degli operatori e della conformità normativa. La nuova norma, pubblicata nel 2023, introduce specifiche tecniche per la salvaguardia degli operatori incapacitati e una maggiore consapevolezza nell'uso delle PLE.
Il porticato, per il suo carattere trasformativo e innovativo rispetto a quello manutentivo e conservativo, comporta un manufatto nuovo per consistenza e materiali utilizzati, idoneo a svolgervi varie attività della vita quotidiana, perciò esso crea nuova volumetria o superficie utile e richiede il permesso di costruire.
Il terzo condono edilizio in zona vincolata è riservato ad opere realizzate prima dell'imposizione del vincolo, conformi alle prescrizioni urbanistiche pur in assenza di titolo abilitativo e di minore rilevanza, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria.
Il Decreto Salva Casa ammette i cambi di destinazione d'uso senza opere tra categorie funzionali residenziali, turistico/ricettiva, produttiva/direzionale e commerciale in edifici situati in centri storici, per la quale, prima, il Testo Unico Edilizia richiedeva il permesso di costruire.
Le tettoie, quando assolvono la funzione di essenziale elemento di completamento della struttura edificata, possono ritenersi riconducibili al regime delle pertinenze urbanistiche, risultando liberamente edificabili.
L'onere della prova circa l'ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono grava sul richiedente la sanatoria, visto che solo egli può fornire inconfutabili atti, documenti ed elementi probatori che siano in grado di radicare la ragionevole certezza dell'epoca di realizzazione del manufatto da sanare.
Se il pergolato integra un nuovo organismo edilizio, idoneo a determinare una trasformazione permanente del territorio e assume, quindi, rilevanza edilizia ed urbanistica, è necessario il permesso di costruire.
Anche dopo le modifiche del Decreto Semplificazioni, si configura ristrutturazione edilizia solo con interventi finalizzati al recupero di fabbricati preesistenti di cui sia conservata traccia, dovendo l'immobile oggetto di ristrutturazione presentare caratteristiche funzionali o identitarie coincidenti con quelle del corpo di fabbrica preesistente.
L'impossibilità a demolire i manufatti abusivi, che consente di accedere alla fiscalizzazione dell'illecito edilizio, deve avere natura oggettiva, e non deve manifestarsi come semplice difficoltà che possa essere superata con l'adozione di particolari accorgimenti, per quanto costosi.
È illegittima l'ordinanza demolitoria di una tettoia, in relazione alla quale siano stati prodotti elementi probatori comprovanti l'anteriorità dell'opera al 1967 e quindi il suo risalire ad un'epoca in cui l'attività edilizia non era soggetta all'obbligo generalizzato di "chiedere apposita licenza al Sindaco".
Il cambio di destinazione d'uso da garage, magazzino, seminterrato ad abitazione è urbanisticamente rilevante e come tale richiede il permesso di costruire.
Le opere abusive 'maggiori' non sono comunque suscettibili di sanatoria se sono state realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali, siano essi assoluti o relativi
Per la realizzazione di un soppalco, può essere sufficiente una SCIA nel caso in cui sia di modeste dimensioni al servizio della preesistente unità immobiliare, mentre è necessario il permesso di costruire se comporta una sostanziale ristrutturazione dell'immobile preesistente.
In materia di condono edilizio, è illecito l'espediente di denunciare fittiziamente la realizzazione di plurime opere non collegate tra loro, quando invece le stesse risultano finalizzate alla realizzazione di un unico manufatto
È stata aggiornata la norma UNI 11621-4, definendo nuovi profili e competenze per i professionisti della sicurezza delle informazioni, in linea con l'evoluzione tecnologica e il Quadro Nazionale delle Qualificazioni. Questi aggiornamenti sono cruciali per garantire la protezione dei dati in contesti organizzativi sia pubblici che privati.
Affinché possa rilasciarsi una sanatoria sismica o comunque strutturale deve essere rispettato anche in tale ambito il requisito della doppia conformità, ovvero devono risultare rispettate le regole tecniche vigenti sia al momento della realizzazione dell'abuso, sia al momento dell'istanza di sanatoria
Il Terzo condono edilizio in zona vincolata può essere ottenuto unicamente per gli abusi minori, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria, non potendosi assolutamente ammettere nessun tipo di opera edilizia 'maggiore' che comporta un aumento di superficie dell'immobile
Modifiche e aggiornamenti delle norme UNI EN 12152:2023 e UNI EN 12153:2023 per estendere la classificazione della permeabilità all'aria delle facciate continue anche alla pressione statica d'aria negativa.
Per tettoia deve intendersi un "elemento edilizio di copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali"