Finiture a parete e a pavimento: stili e tendenze raccontate in 5 punti

Trend nella progettazione di interni

Oggi, la tendenza predominante nella progettazione degli interni si proietta verso la creazione di ambienti capaci di trasmettere calore, vitalità e comfort, promuovendo un'atmosfera accogliente e rilassante.

Le ampie superfici dei pavimenti e delle pareti si confermano come elementi chiave per realizzare questa visione, sia attraverso l'utilizzo di specifiche cromie che tramite l'adozione di particolari finiture.

1stDibs, rinomato marketplace online dedicato al design, ha recentemente divulgato i risultati del suo settimo sondaggio annuale sulle tendenze dell'interior design. Questo studio, condotto attraverso un sondaggio che ha coinvolto oltre 620 professionisti del settore provenienti da tutto il mondo, fornisce una panoramica esaustiva delle attuali dinamiche e preferenze nel campo del design d'interni a livello internazionale.

1. Tendenze colore predominanti

Nonostante Pantone abbia ufficialmente designato che nel 2024 la nuance Peach Fuzz come "Color of the Year 2024" sia il colore protagonista dell'anno, una prospettiva completamente diversa emerge dai risultati del sondaggio di 1stDibs. Secondo questa ultima fonte, infatti, una tavolozza terrosa ispirata agli anni '70 sarebbe quella preferita dagli interior designer.

In particolare, il verde salvia sembra aver conquistato la vetta della classifica, interrompendo così tre anni di supremazia del verde smeraldo. Le proiezioni indicano che il verde salvia sarà quindi il colore più apprezzato del prossimo periodo, ottenendo ben il 26% delle preferenze, mentre il verde smeraldo si attesta al 23%.

Il marrone scuro/cioccolato, che negli ultimi anni ha guadagnato in modo costante diversi posizioni passando dal sesto al terzo posto della classifica, si configura come il successivo contendente con il 21%. Seguono l'arancio bruciato/polveroso (19%), il giallo scuro/senape (19%) e il marrone chiaro (17%). Queste preferenze di fatto compongono una tavolozza terrosa che si ispira ai suggestivi stili degli anni '70. Nella classifica seguono poi alcune tonalità di blu, come l'azzurro/blu uovo di pettirosso e il blu navy.

Le tonalità naturali ispirate alla terra, che comprendono i verdi e la palette di colori terrosi appena descritta, saranno quindi particolarmente in voga per creare negli ambienti un'atmosfera calda e accogliente.

Inoltre, attraverso le superfici la tonalità pesca - così come annunciato da Pantone - riuscirà a trasmettere un'energia positiva, rilassante e un senso generale di benessere.

2. Nostalgico ricordo dei decenni passati: in voga lo stile bohémien degli anni '70

"Se da una parte lo stile degli anni '20 e '30 continua a guadagnare terreno, passando dal 13% previsto nel 2021 al 25% proiettato per il 2024, gli anni Cinquanta stanno lentamente perdendo popolarità. Anche le forme moderne degli anni '60, che dominavano nel 2020-2021, stanno registrando un calo significativo, passando dal 36% previsto per il 2021 a soli 14 punti percentuali nel 2024. Inoltre, a livello globale, i designer stanno orientando la loro attenzione verso lo stile bohémien degli anni '70, con un notevole aumento dal 13% nel 2020 al 27% nel 2024" dichiarano gli esperti di 1stDibs.

Lo stile bohémien, o boho-chic, trae ispirazione dall'effervescente stile hippie degli anni '70, arricchito da un tocco di glamour. Caratterizzato da elementi etnici, colori vibranti e l'uso di materiali naturali, si distingue per la sua natura libera e creativa, generalmente non soggetta a regole rigide.

Sempre in mood "nostalgico ricordo dei decenni passati", per quanto riguarda i pavimenti in legno assistiamo a un grande ritorno della posa a spina di pesce (spina italiana o spina ungherese). La spina rappresenta una delle opzioni di posa più distintive e di grande impatto estetico. Questa disposizione è considerata un classico per eccellenza, in grado di conferire eleganza e un fascino esotico anche agli ambienti più moderni.

Via libera anche alla posa superfici in legno presentano soluzioni compositive innovative, su richiesta realizzate anche custom made. La disposizione degli elementi, in questo caso, segue pattern geometrici che rievocano le forme tradizionali del quadrato, della rettangolo e del triangolo.

3. Modelli e motivi di tendenza

Quando si discute dei modelli e dei motivi di design che saranno più popolari, si prevede che i disegni organici, le stampe audaci su larga scala e i motivi floreali saranno in cima alle preferenze dei designer, sebbene la scala delle stampe audaci sia leggermente diminuita rispetto gli anni passati.

Grazie ai nuovi traguardi raggiunti nella decorazione digitale ad alta definizione, le nuove collezioni ceramiche, ad esempio, riproducono in modo iperrealistico i diversi materiali naturali, in parte anche mixando materiali diversi tra loro, oltre a fornire versioni artistiche e biofiliche di carta da parati sulla superficie ceramica.

Tra i modelli di design di punta che manterranno la loro popolarità si annoverano il modernismo di metà secolo, il modernismo scandinavo, il minimalismo, il massimalismo e gli schemi monocromatici, tutti attestati al 30% o più delle preferenze.

4. Materiali e finiture di tendenza, meglio se eco-friendly e VOC free

Rispondendo alla domanda su quali materiali e finiture saranno di tendenza, la scelta più diffusa tra i designer di 1stDibs è stata il lime wash (24%), seguito da ceramica/terracotta (21%) e legno biondo (19%).

Se il lime wash è di tendenza, allora via libera all'utilizzo di pitture a calce, di resine e microcementi con effetto nuvolato che conferiscono matericità agli ambienti. Ricordiamo che le resine, quanto i microcementi, sono soluzioni che possono essere applicate sia a pavimento che a parete garantendo continuità visiva agli ambienti. 

Le resine, così come i microcementi, possono essere applicati anche su pavimenti o rivestimenti esistenti, evitando così di ricorrere ai fastidiosi interventi di demolizione. Questa caratteristica, unita al basso spessore di questi particolari rivestimenti, è molto apprezzata nell'ambito della riqualificazione.

L'attenzione verso la sostenibilità sarà un fattore chiave e sempre più rilevante per gli anni a venire. I consumatori sono particolarmente attratti da prodotti realizzati con materiali eco-friendly e processi produttivi a basso impatto ambientale. Grande attenzione sarà quindi riservata anche ai cosiddetti prodotti VOC free, ovvero soluzioni che non rilasciano residui chimici nell’aria garantendo così un alto grado di benessere indoor agli occupanti.

Le piastrelle ceramiche, ad esempio, soddisfano appieno i requisiti di cui sopra. Infatti, il prodotto ceramico è un materiale con una durabilità che si attesta intorno ai 50 anni e non rilascia sostanze tossiche negli ambienti. Inoltre, in caso di demolizione, i materiali ceramici di scarto possono essere trasformati in inerti e riutilizzati in diversi ambiti.

Per ciò che riguarda i pavimenti e rivestimenti in legno, si segnala che oggigiorno la maggior parte dei legni utilizzati in quest'ambito proviene da foreste gestite responsabilmente e certificate PEFC o FSC. Esistono poi "specie arboree", come ad esempio il bambù, che già a pochi anni dalla piantumazione possono essere raccolte e lavorate.

5. Texture e superfici tattili

L'interesse per superfici che offrono un'esperienza sensoriale unica è in costante crescita.

Nell'ambito della ceramica, ad esempio, questa tendenza si tradurrà in un maggiore attenzione alle texture materiche superficiali. Le piastrelle con effetti tridimensionali, smalti morbidi e materici saranno preferiti per aggiungere profondità e interesse visivo.

Non sarà quindi difficile al nostro tatto ritrovare sulle piastrelle di ceramica i nodi delle varie essenze in legno, oppure la granulosità del calcestruzzo o, ancora, quello tipico delle superfici irregolari di pietra e marmo.

I pavimenti in legno continueranno ad essere scelti per il loro fascino materico intrinseco. Ad esempio, un nuovo parquet realizzato con legno di rovere europeo, contraddistinto da ampi nodi e venature pronunciate, se sottoposto a una piallatura artigianale che ricrea con maestria l'effetto del trascorrere del tempo e dell'usura associata al calpestio, è capace di trasmettere un fascino vissuto, raffinato ed esclusivo agli ambienti.

Il noce americano, invece, con la sua tonalità calda sui toni del bruno e le venature scure, ben si sposa con le tonalità "terrose" che accompagneranno le tendenze colore di questo 2024. Mentre il larice, con la sua fine e dritta fibratura nonché i suoi canali resiniferi ben marcati, è un legno molto apprezzato per la sua inconfondibile texture e per il profumo distintivo che caratterizza questa essenza. Inoltre, può essere scelto nelle sue tonalità naturali che includono il colore bruno-rosso tipico del larice austriaco e il tono bianco con riflessi biondo pallido del larice siberiano.

Progettazione stanza per stanza: cucina e living catturano l'attenzione degli interior designer

Sempre secondo il sondaggio diffuso da 1stDibs, più della metà dei designer prevede che la progettazione dell'ambiente cucina sarà tra quelle più richieste, mantenendo stabile la sua posizione, segue subito dopo la progettazione del soggiorno. In notevole calo, invece, le richieste di progettazione di home office che raccolgono per il 2024 solo il 23% delle preferenze (66% nel 2020).

Tra le prime tre stanze più richieste, si collocano anche il bagno, in costante aumento passando dal 22% nel 2020 all'attuale 37%.

Gli spazi interni/esterni di transizione superano anche gli home office, attesi al 29% dei progettisti rispetto al 31% dello scorso anno.