Infrastrutture e trasporti: 200 mld di investimenti in 10 anni per il Gruppo FS

I fondi saranno utilizzati per ridurre il divario infrastrutturale tra Nord e Sud del Paese e potenziare le interconnessioni con porti e aeroporti

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in Italia sta cambiando il volto dell'infrastruttura del paese e sta aprendo la strada a un futuro più efficiente e sostenibile. Uno dei principali attori in questo processo di trasformazione è il Gruppo Ferrovie dello Stato (FS), che ha annunciato investimenti massicci per sostenere il miglioramento della mobilità e l'infrastruttura italiana. L'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, ha parlato di questi piani ambiziosi durante la sua partecipazione all'International Business Exchange Conference a New York, organizzata da Newest Corporation, in cui è intervenuto attraverso un collegamento web.

Ferraris ha fatto notare come il PNRR abbia destinato al Gruppo FS oltre 26 miliardi di euro, una cifra che lo ha reso il più grande appaltatore del paese. Questa iniezione di fondi rappresenta un passo significativo verso l'obiettivo di rafforzare l'infrastruttura di trasporto e migliorare la mobilità in Italia.

Tuttavia, Ferraris ha fatto notare che questi fondi non sono l'unico impegno finanziario del Gruppo FS, poichè esso ha delineato un piano ancora più ambizioso che prevede di investire oltre 200 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Questi fondi saranno diretti a ridurre il divario infrastrutturale tra le regioni settentrionali e meridionali d'Italia e a potenziare le interconnessioni tra porti, aeroporti, stazioni ferroviarie e terminal merci. Questo piano ambizioso è progettato per promuovere lo sviluppo economico e la crescita in tutto il paese, contribuendo così a colmare divari geografici e stimolare la competitività a livello nazionale e internazionale.