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Laude Living Bologna: un nuovo concept di student housing, tra riqualificazione urbana e progettazione sostenibile

A soli 15 minuti a piedi dal quartiere universitario, Open Project firma il nuovo Laude Living Bologna, la residenza per studenti gestita dal gruppo Beyoo, progettata e realizzata a partire da un concept sviluppato insieme a TP Bennett.

Riqualificazione urbana e progettazione sostenibile: il progetto dei miniapparamenti di Open Project

I miniappartamenti, le sale studio e le aree private dedicate al pranzo sono alimentati da impianti di riscaldamento a basso impatto ecologico e da sistemi intelligenti di risparmio energetico altamente efficienti, controllabili da remoto tramite BMS. Per l’edificio è infatti prevista la certificazione LEED® Gold.

Figura 1 – Piano terra, spazio lounge (foto di Ingrid Taro).
Figura 1 – Piano terra, spazio lounge (foto di Ingrid Taro).

Struttura dell’edificio

Lo studentato, che si sviluppa su 16 piani fuori terra e un interrato, per una superficie totale di 20.000 mq, ospita più di 500 posti letto e si configura come un caso del tutto nuovo nel panorama dello student housing, dal momento che prevede miniappartamenti autonomi, dotati di bagno e cucina individuali. Grande attenzione è stata dedicata anche agli ambienti comuni, spazi aperti a tutti, che sono stati progettati affinché rappresentino veri luoghi di aggregazione e di comunità.

Una costruzione bassa di forma trapezoidale, che si sviluppa fino al terzo piano, fa da base alla residenza, che presenta al centro una corte, il cuore comune dello studentato, dove la versatilità, la socialità e la condivisione del quotidiano prendono forma. Grazie agli alberi in vaso e piantumati e agli arredi scultorei, la corte diventa luogo di scambio, di relax, di studio oltre a facilitare la mobilità dolce, con le tante rastrelliere adibite al parking delle biciclette.

Negli interni del piano terra troviamo numerosi spazi aperti agli studenti, come il bar-caffetteria, il lounge, l’aula studio, le aree di servizio, la reception e una sala posta, dove i residenti possono ricevere pacchi e corrispondenza. Il piano interrato, invece, ospita la palestra, la sala cinema, le lavanderie, un lounge, un corner studio e spazi per lo svago arredati con calciobalilla e tavoli da biliardo, oltre al parcheggio per auto e biciclette.

A partire dal quarto piano si eleva una torre di 15 piani, che culmina con l’ultimo livello di spazi condivisi. La vista dai balconi, che percorrono tutto il perimetro l’edificio, domina la valle e permette di traguardare con lo sguardo il verde dei colli bolognesi. Qui si trovano le cucine comuni, la sala yoga, la library, una grande aula studio e spazi più raccolti per la concentrazione e il relax.

Gli alloggi, con la loro particolare struttura di miniappartamenti, sono completamente autonomi e dotati di ogni servizio, in particolare, quelli collocati nelle ali ovest e sud sono arretrati rispetto al filo facciata, grazie a un corridoio che svolge la funzione di cuscinetto acustico, garantendo un ambiente silenzioso. Nel corpo a torre, invece, il corridoio si apre sul vano scala-ascensori, che collega tutti i piani dell’edificio, e le camere affacciano verso l’esterno.

Figura 2 – Piano XV, spazio studio (foto di Ingrid Taro).
Figura 2 – Piano XV, spazio studio (foto di Ingrid Taro).

Riqualificazione urbana

Laude Living Bologna si trova nel quartiere della Bolognina, in un’area a ridosso del centro storico del capoluogo emiliano, delimitata a sud dalla stazione centrale e a pochi minuti dal distretto universitario. Si tratta di un rione storicamente operaio, che oggi rinasce grazie alla presenza dello studentato, in grado di inserirsi all’interno di un percorso di rigenerazione del tessuto edilizio e di legarsi al verde urbano del Parco del Dopolavoro Ferroviario e del grande giardino Gustavo Trombetti.

L’intervento si prefigge, sia dal punto di vista architettonico che compositivo, di inserirsi nel tessuto urbano a completamento del Piano Particolareggiato di riqualificazione dell’area. Il progetto identifica un importante landmark urbano, mantenendo tuttavia caratteri connotativi classici/contemporanei, anche in relazione alle scelte cromatiche e alle linee pure dell’involucro. Con un ritmo regolare scandito dall’alternanza tra parti finestrate, in corrispondenza delle camere, e parti cieche dai toni neutri, le facciate permettono al grande edificio di legarsi alla tradizione bolognese e di inserirsi armoniosamente nell’ambiente circostante.

L’obiettivo su scala sociale è di rendere disponibili alloggi per studenti in un momento storico di grande necessità, anche tramite il miglioramento delle condizioni di decoro e sicurezza del quadrante in cui si colloca. In parallelo, lo studentato, ambiente fertile di idee per eccellenza, è stato pensato e progettato come punto di aggregazione per il quartiere, un’occasione per mettere al centro la comunità locale e riconnetterla con il distretto universitario e i tanti stimoli che questo genera.

Figura 3 – Vista nord-ovest (foto di Giacomo Albo).
Figura 3 – Vista nord-ovest (foto di Giacomo Albo).

Protocolli di sostenibilità

Con la premessa che, ad oggi, gli indirizzi progettuali e certificativi orientati alla sostenibilità non sono più una scelta ma un sostanziale “prerequisito”, soprattutto per interventi di tale scala, il progetto per Laude Living Bologna è registrato per la certificazione LEED®, con l’obiettivo di raggiungere il livello Gold.

Il posizionamento in un infill site, all’interno della città e in una zona con elevata disponibilità di servizi e di trasporto pubblico, è la prima misura per raggiungere tale obiettivo. Per gli alloggi è stato sviluppato un sistema innovativo di ventilazione naturale, che si serve di una griglia integrata con il serramento e gli estrattori dei bagni in modo da garantire elevata qualità dell’aria, senza i costi di un impianto di aria primaria e con consumi energetici più bassi.

Il terzo tassello fondamentale per raggiungere l’obiettivo di certificazione è, certamente, una particolare attenzione alla riduzione dei consumi idrici.

La certificazione LEED® Gold, una volta ottenuta, dimostrerà che, con una progettazione integrata si possono raggiungere alti livelli di sostenibilità ambientale, anche in progetti di modesto budget, che non consentono di ricorrere al meglio della tecnologia disponibile sul mercato.

Ai fini della riduzione dell’embodied carbon, è stata fondamentale la decisione di impiegare per le strutture in c.a. un cemento a ridotto GWP (Global Warming Potential). Con riferimento all’utilizzo di un cemento Portland, la sostituzione ha consentito una riduzione di emissioni di CO2 corrispondenti alla quantità prodotta in circa 4 milioni di km da un’auto di piccola cilindrata.

Sostenibilità e digitalizzazione

Per quanto riguarda la sostenibilità, la documentazione richiesta per i prerequisiti e crediti LEED® di progettazione è stata elaborata all’interno dell’ambiente Revit. In particolare, le analisi per il credito EQc Dayliight sono state fatte utilizzando il plug in Insight all’interno del modello Revit.

Le analisi LCA sono state eseguite utilizzando il software OneClickLCA, in questo caso esportando da Revit il computo metrico, elaborandolo in un foglio di calcolo e utilizzando il foglio di calcolo come input per OneClickLCA. La comunicazione diretta tra Revit e OneClickLCA, pur possibile sulla carta, presenta ancora diverse difficoltà tecniche, che stiamo testando.

Figura 4 – Emissioni di carbonio incorporato associato alla costruzione dell'edificio (Fasi A1-A5).
Figura 4 – Emissioni di carbonio incorporato associato alla costruzione dell'edificio (Fasi A1-A5).

CREDITI DEL PROGETTO
Committenza:
Stonehill
Luogo:
Bologna
Superficie:
20.000 mq
Anno:
2018-2022
Certificazioni:
LEED® Gold (target)
Progettazione, Coordinamento Generale e Direzione Lavori:
Open Project su Concept di TP Bennett
Project Management:
Drees & Sommer Italia
Main Contractor:
CMB
Contractor interni spazi comuni:
Cesare Roversi
Gestore:
Beyoo
Fotografie:
Giacomo Albo, Ingrid Taro
Oggetti nello styling delle cucine:
piatti, bicchieri e brocca Kolshi in terracotta smaltata, design di Studio Lunik
Ufficio stampa:
Sign Press

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