Sbloccacantieri, habemus Papam! Decreto approvato in CdM e pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale
Sbloccacantieri, arriva l'approvazione definitiva del Consiglio dei Ministri dopo qualche giorno di stallo: fra le novità del testo diverse disposizioni in materia di semplificazione della disciplina degli interventi strutturali in zone sismiche, che intervengono sul dpr 380/2001
NB - PER L'APPROFONDIMENTO COMPLETO RIMANDIAMO ALL'ARTICOLO AGGIORNATO CON TUTTI I DETTAGLI!!!
Ci siamo, abbiamo la versione definitiva del Decreto Sblocca Cantieri (o #sbloccacantieri, DL 32 del 18 aprile 2019), approvato in via definitiva dal Governo nel CdM n.55/2019 del 18 aprile, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.92 del 18 aprile e immediatamente in vigore.
Rispetto all'ultima versione dell'8 aprile:
- sono stati aggiunti dei 'pezzi' all'art.1 (sulle modifiche al Codice Appalti);
- è sparito (stralciato) il comma 2 dell'art.5, quello che 'in teoria' modificava - non modificando nulla - la regola sulle distanze in edilizia, creando false illusioni. Non c'è più traccia, quindi, di modifiche dirette al secolare DM 1444/1968, ma solo alcune 'possibilità' concesse alle Regioni;
- sono cambiate le cifre delle coperture economiche di cui all'art.29.
SbloccaCantieri: cronistoria di un parto sofferto
Ricordiamo in primis che il decreto, che modifica il Codice Appalti coinvolgendo i lavori edilizi nei piccoli comuni, l'edilizia scolastica e anche gli incentivi ai funzionari tecnici, era stato approvato 'salvo intese' nel CdM dello scorso 20 marzo per poi essere oggetto di svariate mediazioni tra i rappresentanti di Governo.
Avevamo poi commentato su Ingenio in tutte le sue sfacettature il testo datato 8 aprile, 'leggermente' rivisto rispetto alla versione precedente, da noi commentata in data 3 aprile.
SbloccaCantieri: il riassunto finale del Governo
Nel comunicato ufficiale del CdM n.55/2019 si evidenzia che il testo semplifica le procedure di gara e di aggiudicazione degli appalti, tenendo conto anche dei risultati della consultazione pubblica indetta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Tra le principali novità vi sono:
- l’istituzione di un regolamento unico all’interno del quale verranno riuniti una serie di provvedimenti attuativi del Codice dei contratti; la riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni;
- la possibilità di affidare gli interventi di manutenzione sulla base del progetto definitivo;
- aggiudicazione per appalti di importo inferiore alle soglie previste a livello comunitario, con la reintroduzione della preferenza del criterio del minor prezzo e l’eliminazione dell’obbligo di indicare la terna dei subappaltatori;
- la possibilità, per le stazioni appaltanti, in caso di indisponibilità di esperti iscritti nell’albo tenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), di nominare la commissione di gara anche solo parzialmente;
- lo sblocco della realizzazione di alcune opere pubbliche ritenute strategiche, prevedendo la nomina di commissari straordinari o l’esercizio di poteri sostitutivi.
Si introducono poi specifiche norme relative all’erogazione degli indennizzi a cittadini e imprese che stiano subendo disagi a causa del cantiere per la ricostruzione dell’ex ponte Morandi a Genova, nonché per le zone simiche.
Infine, il decreto semplifica la disciplina degli interventi nelle zone colpite da eventi sismici, con l’introduzione di un regime autorizzatorio differenziato a seconda che si tratti di interventi considerati “rilevanti”, di “minore rilevanza” o “privi di rilevanza” e prevede ulteriori disposizioni urgenti per il potenziamento del Sistema Nazionale della Protezione Civile, attraverso servizi di allarme pubblico volti alla prevenzione delle calamità e alla tutela della vita umana.
NB - PER L'APPROFONDIMENTO COMPLETO RIMANDIAMO ALL'ARTICOLO AGGIORNATO CON TUTTI I DETTAGLI!!!