Siccità, transizione delle automobili ed efficienza energetica: presentato al MASE report indipendente

Pichetto: "Affrontare questioni ambientali con urgenza e pragmatismo, basandosi su dati"

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha accolto con entusiasmo un importante contributo scientifico presentato dall'Osservatorio delle Imprese della Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale di Sapienza. Il rapporto, che si estende su ottanta pagine, si concentra su tre temi centrali nell'ambito della transizione ambientale ed energetica: la siccità, la transizione dell'industria automobilistica e l'efficienza energetica degli edifici.

Durante una conferenza stampa dedicata alla presentazione del rapporto, il Ministro Gilberto Pichetto ha sottolineato l'importanza della "piena libertà di valutazione scientifica" che caratterizza il lavoro del gruppo di esperti presieduto dal Prof. Riccardo Gallo. Ha sottolineato l'urgenza di affrontare le questioni ambientali con pragmatismo, basandosi su dati e conoscenze anziché ideologie.

Siccità: la necessità di un coordinamento nazionale e infrastrutture come invasi e vasche di raccolta

Il rapporto esamina attentamente la questione della siccità, tenendo conto delle attuali condizioni climatiche e della pressione sui settori agricoli. Propone la necessità di un coordinamento nazionale e di politiche di adattamento, con un'enfasi particolare sull'agricoltura. Il rapporto sottolinea la necessità di infrastrutture come invasi, vasche di raccolta di acque meteoriche a fini agricoli, e l'uso irriguo delle acque reflue depurate. Inoltre, si parla di impianti di desalinizzazione come possibile soluzione. Il Ministro Pichetto ha evidenziato la sfida attuale riguardante l'uso inefficiente delle risorse idriche e la necessità di un migliore recupero delle acque piovane.

Il coordinatore del gruppo di lavoro era Francesco Napolitano.

Transizione dell'automobile: combattere le emissioni

Il rapporto analizza la transizione del settore automobilistico, evidenziando che i motori endotermici sono responsabili di una significativa parte delle emissioni globali di anidride carbonica. Per decarbonizzarli, il rapporto esamina diverse tecnologie, tra cui l'idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, gli e-fuel e i biofuel. Questi ultimi sono considerati particolarmente interessanti, soprattutto i biocarburanti avanzati, nei quali l'Italia è leader di produzione insieme alla Germania. Il Ministro ha sottolineato l'approccio neutro dell'Italia verso tecnologie che possono contribuire alla cattura e alla riduzione delle emissioni. Il coordinatore del gruppo di lavoro era Domenico Borello.

Efficienza energetica degli edifici: verso le "Case Green"

L'analisi sull'efficienza energetica degli edifici prende spunto dalla Direttiva "Case Green" e dai suoi obiettivi. Il rapporto propone lo sfruttamento di tutte le fonti rinnovabili, compresi il fotovoltaico, l'eolico, il biometano e il teleriscaldamento. Si suggerisce anche la sostituzione delle caldaie a gas con impianti a pompa di calore, lo sviluppo della mobilità elettrica e ibrida, la produzione di idrogeno verde e l'installazione di elettrolizzatori. Il Ministro ha annunciato l'attivazione di un gruppo di lavoro presso il MASE per la verifica delle classi energetiche e degli strumenti volti alla decarbonizzazione. Il coordinatore del gruppo era Livio De Santoli.

La presentazione del rapporto ha visto la partecipazione di tutti gli autori del documento, insieme al Capo di Gabinetto del MASE, Mario Antonio Scino, e a importanti rappresentanti delle strutture del Ministero. Questo contributo scientifico indipendente rappresenta un passo significativo verso una transizione ambientale ed energetica più consapevole e basata su dati concreti, spingendo l'Italia ad affrontare le sfide del futuro con determinazione e realismo.