Prefabbricati
I prefabbricati sono elementi costruttivi o intere strutture che vengono fabbricati in un luogo diverso rispetto al sito di installazione finale.
Questi componenti vengono realizzati in uno stabilimento, spesso in condizioni controllate e ottimizzate, per poi essere trasportati sul luogo di destinazione e assemblati. L'uso di prefabbricati può contribuire a ridurre i tempi di costruzione, i costi e migliorare la qualità del prodotto finale.
Gli ultimi articoli sul tema
Edifici esistenti in c.a. e prefabbricati: soluzioni per il retrofit sismico e durabilità
In questo focus si approfondiscono i temi del retrofit sismico della durabilità degli edifici in c.a. e prefabbricati. All'interno la descrizione di interventi strutturali tradizionali e innovativi e molto altro.
Messa in sicurezza di un edificio prefabbricato mediante il dispositivo antisismico STABILFLEX
Scopriamo nel dettaglio l'innovativo sistema antisismico STABILFLEX®, coperto da brevetto e marcato CE, per la messa in sicurezza di edifici prefabbricati in cemento armato.
Il software BIM strutturale Tekla Structures 2024 offre un'esperienza utente migliorata e collega i flussi di lavoro tra progetti e parti interessate
Annunciato il lancio della versione 2024 del software strutturale BIM leader al mondo per la progettazione costruttiva di strutture in acciaio, in cemento armato prefabbricato e gettato in opera. Di seguito qualche anticipazione sulla nuova release di Tekla Structures®.
Adeguamento sismico di edifici scolastici prefabbricati in c.a.: soluzioni a confronto
Nell’articolo viene affrontato il problema dell’adeguamento dell’edilizia scolastica nel nostro Paese, la maggior parte dei cui manufatti è stata edificata in epoca pre-normativa sismica, risalendo agli Anni Ottanta del secolo scorso. Con riferimento al caso studio di una scuola dell’infanzia con struttura a scheletro, prefabbricata in calcestruzzo armato, vengono poste a confronto due soluzioni d’intervento, evidenziandone benefici e problematiche connessi alla loro realizzazione.
Connessioni attritive: il 1989 è l’anno del divieto per le zone sismiche
La ricerca storica riveste un ruolo fondamentale nell’individuazione della tecnologia costruttiva e la normativa di settore è spesso indice di soluzioni costruttive dell’epoca. È il caso del decreto del 3 dicembre 1987 “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate” che rappresenta una chiara delimitazione temporale circa l’impiego o meno delle connessioni attritive in zona sismica.
Progettazione e modellazione di tecniche tradizionali e dissipative per la riabilitazione sismica di edifici industriali prefabbricati in c.a.
Valutazione della sicurezza sismica di edifici prefabbricati esistenti e a seguito delle vulnerabilità ottenute progettazione degli interventi di rinforzo di primo livello (cioè a bassa invasività) e di secondo livello (con tecniche più invasive) considerando l’utilizzo di tecniche di rinforzo tradizionali e innovative mediante dispositivi di dissipazione. Infine, sono state effettuate analisi nonlineari statiche e dinamiche al fine di verificare l’efficacia di tali interventi per diversi periodi di ritorno.
I prefabbricati possono includere una vasta gamma di elementi, come pareti, solai, travi, colonne e persino interi edifici modulari oppure parti di infrastrutture.
I materiali che possono costituire un prefabbricato sono: calcestruzzo armato, legno, materiali metallici, ma anche sistemi a secco costituiti da combinazioni di più materiali.