T.U. Edilizia
Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, Testo Unico per l'edilizia, contiene i principi fondamentali e generali e le disposizioni per la disciplina dell'attività edilizia.
E' una legge-quadro nella cui cornice Regioni ed Enti locali possono emanare provvedimenti legislativi o regolamentari in materia edilizia.
Negli anni ha subito numerose modifiche, tra le ultime quelle di luglio 2024 con l'emanazione della Legge 105/2024 di conversione del D.L. 69/2024 (Decreto Salva Casa), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 luglio 2024 ed entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Riportiamo di seguito la versione del Testo Unico per l'Edilizia aggiornata al SALVA CASA.
Testo Unico Edilizia aggiornato al Salva Casa
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La demolizione è vietata se la domanda di condono è ancora in sospeso?
La sentenza n. 1106/2025 del TAR Campania conferma l’illegittimità di un’ordinanza di demolizione emessa su opere con domanda di condono pendente. Il TAR ribadisce il principio sancito dall’art. 38 L. 47/1985: senza la definizione della sanatoria, il Comune non può adottare provvedimenti repressivi.
Fiscalizzazione dell'abuso edilizio, occhio: in zona vincolata è off limits
La fiscalizzazione dell'abuso edilizio, con pagamento di una sanzione pecuniaria in luogo della demolizione, non è mai applicabile alle opere relizzate in zone vincolate in quanto esse non possono mai essere ritenute in parziale difformità, visto che si tratta di variazioni essenziali in difformità totale dall'intervento autorizzato.
Interventi sui muri portanti: quando la CILA non basta
Quando gli interventi coinvolgono elementi portanti, la semplice CILA diventa insufficiente ed è necessaria una SCIA accompagnata dall'autorizzazione sismica rilasciata dal Genio Civile regionale, se l'opera ricade in zona sismica. Nel caso più grave, può essere richiesto il permesso di costruire.
SCIA alternativa e sanatoria edilizia: i limiti applicativi
La SCIA alternativa al permesso di costruire non è ammissibile per interventi edilizi già eseguiti in assenza di titolo. E' cioè escluso categoricamente l'utilizzo improprio della SCIA per "aggirare" i più stringenti requisiti dell'accertamento di conformità previsto dalle regole sulla sanatoria, sia ordinaria che semplificata
Cambio di destinazione d'uso da cantina ad abitazione: le regole
Un cambio di destinazione d'uso da cantina a residenziale il quale comporta che i locali del piano interrato, originariamente destinati a cantina e garage, vengono trasformati in abitazione civile con un cospicuo incremento della superficie abitabile (pari a più del doppio di quella assentita) necessita del permesso di costruire in quanto le regole del Salva Casa consentono di operare con la SCIA solo se gli interventi sono realizzabili con CILA o SCIA e fermo restando le indicazioni dei regolamenti locali.
Soppalco: serve il permesso di costruire o la SCIA alternativa?
Il soppalco, spesso adottato per ottimizzare gli spazi nelle ristrutturazioni, è soggetto a precise norme edilizie. La sentenza TAR Lazio n. 10332/2025 ha ribadito che, in caso di significativo aumento della superficie utile, è necessario un titolo abilitativo e può essere legittimo l’ordine di demolizione.
Con questo topic vengono raccolti tutti gli articoli e le news pubblicate su Ingenio relative al Testo Unico per l'Edilizia (DPR 380/2001) riguardanti novità normative, le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.