Via Appia: la "Regina Viarum", tesoro culturale in corsa per il Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO 2024

UNESCO 2024: la candidatura della "Regina Viarum"

L'eccezionale candidatura della Via Appia, conosciuta come la "Regina Viarum," per l'inclusione nella prestigiosa lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 2024, rappresenta un momento di grande importanza nella valorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale. 

La Via Appia fu un'antica via romana che congiungeva Roma a Brundisium (Brindisi), uno dei porti più significativi dell'antica Italia, da cui prendevano il via le rotte commerciali verso la Grecia e l'Oriente. I Romani la consideravano la "sovrana delle strade," ed è universalmente riconosciuta come una delle maggiori imprese di ingegneria civile del mondo antico, vista l'epoca in cui fu costruita (tra la fine del IV secolo a.C. e il III secolo a.C.), con un impatto eccezionale in termini economici, militari e culturali sulla società romana.

Il Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha espresso il suo entusiasmo per questa iniziativa storica.

"La candidatura della Via Appia è un risultato che ho sostenuto con fervore, e ciò che lo rende possibile è stato il costante dialogo tra il Ministero della Cultura (MIC) e gli organismi consultivi dell'UNESCO," ha dichiarato. Mazzi ha inoltre riconosciuto l'importante contributo del Dott. Sanjin Mihelic, esperto dell'ICOMOS (International Council on Monuments and Sites), che ha condotto approfonditi sopralluoghi lungo la Via Appia.

Questa candidatura è il frutto di un processo partecipativo che ha coinvolto numerose istituzioni, compresi uffici centrali e periferici del MIC, 4 regioni, 13 città metropolitane, 73 comuni, 14 enti parco, e persino la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra. Inoltre, oltre a numerosi atenei italiani e stranieri, più di cento associazioni, club, operatori di settore e tecnici, insieme a molte comunità locali, hanno contribuito in modo prezioso alla candidatura.

Questo momento segna una tappa significativa nel percorso di candidatura della Via Appia, un passo che Mazzi auspica possa riportare in vita questa strada millenaria nel suo ruolo di eredità culturale di inestimabile valore per tutta l'umanità.

Alla riunione finale della missione di valutazione hanno partecipato importanti figure, tra cui:

• l'Ambasciatore Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UNESCO, Liborio Stellino,
• il Consigliere Diplomatico del Ministro Sangiuliano, Clemente Contestabile,
• la Dott.ssa Mariassunta Peci, Direttore dell’Ufficio UNESCO del Segretariato Generale.

I lavori sono stati guidati dalla Dott.ssa Angela Maria Ferroni, responsabile scientifico della candidatura, e dalla Dott.ssa Laura Acampora, coordinatrice per il MIC. Questa straordinaria iniziativa ha visto la partecipazione di eminenti membri del Comitato scientifico e dei tecnici che hanno contribuito alla redazione della documentazione della candidatura.

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