Per tolleranza di planarità si intende la distanza di due piani paralleli al piano medio individuato dal massetto che ne contengono le irregolarità superficiali. Le misure dei singoli punti si intendono positivi se cascano al di sopra del piano medio e negativi se si trovano al di sotto: entrambi devono essere contenuti dai due piani paralleli distanti +p e –p dal piano medio. Nella misura della planarità, per praticità, si trasla verso l’alto il piano medio di riferimento di p mm.
La verifica della planarità p del massetto deve essere effettuata mediante impiego di:
La tolleranza massima ammessa è di +p mm, quando il massetto sfiora il regolo, o di -p mm, quando la distanza massima misurata dal cuneo è di 2p mm. La Rev. 4 del Codice di Buona Pratica Massetti raccomanda che la misurazione venga ripetuta in almeno 5 posizioni ogni 36 m2 di superficie al momento del collaudo che deve effettuarsi entro i successivi 7 giorni alla data di conclusione della maturazione del massetto come specificato dal Progettista del Sistema Pavimento o concordato tra le parti. Inoltre riporta i valori massimi della planarità p dei massetti in funzione del tipo di rivestimento.
Per valori della planarità inferiori a 3 mm, occorre un’apposita progettazione del Progettista del Sistema Pavimento. È infatti possibile prevedere successive operazioni di levigatura o rasature dei massetti con prodotti idonei. Rimane comunque un’operazione complessa e dall’esito non sempre certo.
Il metodo di valutazione della planarità sopra descritto è applicabile solo in caso di unica pendenza per tutta la superficie da considerare.
Il metodo descritto vale anche per la misura della planarità dei sottofondi. Ovviamente la Rev. 4 del Codice di Buona Pratica Massetti raccomanda valori diversi da quelli dei massetti: nella tabella sotto viene riportato il valore limite delle tolleranze accettabili dei sottofondi.
Tutto quello che è necessario sapere sui Massetti, in poche parole
Massimo Bocciolini, coordinatore del Comitato Tecnico Massetti di Conpaviper, ha predisposto una serie di "pillole" partendo dal Codice di Buona Pratica sui Massetti CONPAVIPER con l'obiettivo di rendere disponibile in forma semplificata le informazioni essenziali sui massetti di supporto. Ecco l'elenco delle pillole pubblicate:
- Massetti non aderenti o desolidarizzati
- Massetti galleggianti
- Massetti radianti
- Massetti aderenti
- Misura dell’umidità residua dei massetti
- Misura dell’umidità residua dei sottofondi
- Esempio di progettazione dello spessore dei massetti in funzione delle tolleranze di posa dei vincoli del sottofondo
- Esecuzione dei giunti di contrazione nei massetti
- Esecuzione dei giunti di espansione e di costruzione nei massetti
- Fessurazione dei massetti ed utilizzo di armatura
- Progettazione dei massetti radianti ribassati in aderenza
- Progettazione dei massetti radianti ribassati a bassa inerzia
- Progettazione dei massetti radianti ribassati su impianti radianti tradizionali
- Progettazione del sistema pavimento: cosa fare
- Limiti delle responsabilità del Progettista del Sistema Pavimento
- Misura della planarità del massetto e dei sottofondi
- Dimensionamento del freno al vapore
- SLU del sistema pavimento: le pavimentazioni
- Progettazione dei pavimenti esterni
- Misura delle quote dei massetti e dei vincoli
- Raccomandazioni per le pavimentazioni in legno
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 1
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 2
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 3
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 4
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 5
Oggi la quasi totalità dei massetti è realizzata da professionisti in grado di guidare i progettisti e le imprese nella realizzazione in cantiere del pavimento (o sistema pavimento), cioè di tutta la stratigrafia compresa tra il solaio ed il rivestimento, adeguandolo agli specifici vincoli di cantiere.
Negli ultimi anni i rappresentanti di questa categoria iscritti a Conpaviper hanno deciso di convogliare in un unico documento le informazioni sparpagliate in numerose norme e documenti tecnici nazionali ed internazionali, il “Codice di Buona Pratica per la progettazione, l’esecuzione e il controllo dei massetti”.
Con la quarta revisione del documento, gli associati Conpaviper hanno deciso di fare un ulteriore passo avanti: travasare le proprie conoscenze tecniche di cantiere trasformandole in caratteristiche misurabili ed oggettive ottenute dopo due anni di prove di cantiere realizzate su numerose tipologie di pavimenti. La rev. 04 Codice di Buona Pratica presenta numerose modifiche radicali rispetto a quella precedente: il documento non tratta solo di massetto di supporto ma con una visione operativa approfondisce l’intera stratigrafia del pavimento, introduce la funzione del progettista del sistema pavimento, apre all’utilizzo di massetti leggeri, fornisce requisiti per i sottofondi e parametri certi rilevabili da prove meccaniche eseguite in cantiere.
CONPAVIPER è l’Associazione Italiana di Categoria delle Imprese di Pavimentazioni Continue e rappresenta le aziende che operano nell'ambito dei settori delle pavimentazioni industriali, dei rivestimenti resinosi e dei massetti di supporto.
CONPAVIPER è una libera associazione delle imprese che operano nei seguenti comparti:
CONPAVIPER è un Ente, riconosciuto giuridicamente, che raggruppa, su base volontaria, più di 100 imprese di tutte le dimensioni, operanti nella realizzazione di pavimenti, nella produzione di materiali dedicati, nella fornitura di servizi e consulenze e progettazioni.
L'Associazione ha per scopo:
CONPAVIPER è socio di UNI.
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