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Esecuzione dei giunti di contrazione nei massetti

I giunti di contrazione sono previsti per controllare la posizione delle fessurazioni da ritiro igrometrico durante la fase di stagionatura e per assorbire le variazioni dimensionali dovute al ritiro stesso. La geometria dei giunti di contrazione tiene conto della geometria della pianta del locale su cui viene posato il massetto.

I giunti di contrazione sono previsti per controllare la posizione delle fessurazioni da ritiro igrometrico durante la fase di stagionatura e per assorbire le variazioni dimensionali dovute al ritiro stesso.

La geometria dei giunti di contrazione tiene conto della geometria della pianta del locale su cui viene posato il massetto.

A stagionatura avvenuta, all’interno è possibile sigillare rigidamente alcuni dei giunti di contrazione con apposite resine, nel caso che la pavimentazione ceramica o lapidea prevista lo richieda per motivi estetici. Altrimenti i giunti devono interessare sia il massetto che la pavimentazione incollata. 

Massetti cementizi

Generalmente nei massetti cementizi i giunti di contrazione si realizzano in corrispondenza di: 

  • cambio repentino dello spessore del massetto; 
  • soglie;
  • superfici interne rettangolari senza armatura con rapporto tra i lati maggiore di 1:3 o maggiori di 25 m2;
  • superfici interne rettangolari con armatura con rapporto tra i lati maggiore di 1:4 o maggiori di 50 m2;
  • superfici esterne rettangolari senza armatura con rapporto tra i lati maggiore di 1:3 o maggiori di 9 m2;
  • superfici esterne rettangolari con armatura con rapporto tra i lati maggiore di 1:4 o maggiori di 25 m2;
  • superfici in pianta a forma di L e a C o simili;
  • elementi di discontinuità.

 

Massetti a base di solfato di calcio (anidrite)

Generalmente nei massetti a base di solfato di calcio (anidrite) i giunti di contrazione si realizzano in corrispondenza di:

  • cambio repentino dello spessore del massetto;
  • soglie;
  • superfici interne rettangolari con rapporto tra i lati maggiore di 1:4 o maggiori di 50 m2;
  • superfici in pianta a forma di L e a C o simili;
  • elementi di discontinuità.

Per la realizzazione dei giunti di contrazione occorre tagliare il massetto per una profondità di almeno 1/3 dello spessore prestando attenzione a non incidere l’armatura sottostante o l’impianto di riscaldamento/raffreddamento, se presenti. I giunti di contrazione devono essere realizzati non appena è possibile incidere il massetto e comunque prima che questo abbia espletato la maggior parte del ritiro igrometrico. 

Per i massetti radianti autolivellanti si consiglia di utilizzare setti in materiale plastico o simili durante la fase di getto, mentre per i massetti semi-umidi è possibile realizzarli a fresco.

 

Esecuzione dei giunti di contrazione dei massetti

Per ulteriori approfondimenti si rimanda al paragrafo 8.5 della Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti edito da Conpaviper.


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Massimo Bocciolini, coordinatore della Rev. 5 del Codice di Buona Pratica sui Massetti CONPAVIPER, ha predisposto una serie di "pillole" con l'obiettivo di rendere disponibile in forma semplificata le informazioni essenziali sui massetti di supporto. Ecco l'elenco delle pillole pubblicate:

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