Massetti aderenti: cosa c'è da sapere
I massetti aderenti sono quelli realizzati in aderenza al sottofondo con impiego di appositi promotori di adesione (boiacca a base di acqua, legante e lattice o resina epossidica), se non diversamente indicato dal Progettista del Sistema Pavimento.
I massetti aderenti sono quelli realizzati in aderenza al sottofondo con impiego di appositi promotori di adesione (boiacca a base di acqua, legante e lattice o resina epossidica), se non diversamente indicato dal Progettista del Sistema Pavimento.
I massetti aderenti devono essere cementizi o a base di leganti speciali. Possono essere a base anidrite se si utilizzano appositi primer.
I massetti aderenti, oltre ad essere idonei per la posa di piastrelle ceramiche, possono essere impiegati per la posa del parquet, delle pavimentazioni di legno, dei rivestimenti resinosi e resilienti purché siano verificate da parte dal Progettista del Sistema Pavimento le condizioni seguenti:
- sottofondo stagionato e asciutto;
- assenza di umidità di risalita dagli strati sottostanti;
- assenza di materiali igroscopici in corrispondenza del sottofondo.
Massetti di questo tipo possono essere realizzati esclusivamente su supporti meccanicamente resistenti e “sufficientemente rigidi” ai fini del dimensionamento del Sistema Pavimento, altrimenti si considerano galleggianti. La Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti, per questa tipologia di massetti, ritiene “sufficientemente rigidi” i seguenti sottofondi: solaio, massetto pesante, pavimento, sottofondo pesante, alleggerito e leggero con massa volumica superiore a 800 kg/m3 per le pavimentazioni ceramiche, lapidee e lignee e superiore a 1.800 kg/m3 per le pavimentazioni resinose, resilienti, laminate e tessili.
Si riportano di seguito due esempi di massetti aderenti.
La superficie dei sottofondi deve essere pulita e compatta. Ad esempio scarti di materiali leggeri possono affiorare sulla superficie di massetti autolivellanti.
Se la superficie è assorbente, è buona norma regolarizzarla con adeguato primer per evitare che parte dell’acqua dell’impasto fresco del massetto venga assorbita dal sottofondo.
Alla tolleranza di planarità per i sottofondi alleggeriti e pesanti si richiede ±8 mm. Non è ammessa la presenza di eventuali tubazioni nel massetto. Nei casi in cui la loro presenza sia inevitabile, occorre affrontare la problematica col Progettista del Sistema Pavimento.
In fase progettuale, la quota del sottofondo deve essere pari a quella nominale aumentata della tolleranza di quota ammessa nella posa del massetto e del sottofondo. Ciò significa che il suo spessore finale deve essere inferiore a quello nominale. Questo accorgimento garantisce lo spessore minimo del massetto. Vedi paragrafo 6.3 della Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti. Per i sottofondi alleggeriti e pesanti si richiede: ±15 mm.
Per misurare l’umidità residua presente nei sottofondi si utilizza lo stesso strumento proposto per i massetti: l’igrometro al carburo di calcio in conformità alla norma UNI 10329. Per capire come adattare i risultati della suddetta prova ai materiali leggeri, si rimanda alla Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti.
Per il dimensionamento si rimanda all’Allegato A del Codice di Buona Pratica Massetti edito da Conpaviper.
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Tutto quello che è necessario sapere sui Massetti, in poche parole
Massimo Bocciolini, coordinatore della Rev. 5 del Codice di Buona Pratica sui Massetti CONPAVIPER, ha predisposto una serie di "pillole" con l'obiettivo di rendere disponibile in forma semplificata le informazioni essenziali sui massetti di supporto. Ecco l'elenco delle pillole pubblicate:
- Massetti non aderenti o desolidarizzati
- Massetti galleggianti
- Massetti radianti
- Massetti aderenti
- Misura dell’umidità residua dei massetti
- Misura dell’umidità residua dei sottofondi
- Esempio di progettazione dello spessore dei massetti in funzione delle tolleranze di posa dei vincoli del sottofondo
- Esecuzione dei giunti di contrazione nei massetti
- Esecuzione dei giunti di espansione e di costruzione nei massetti
- Fessurazione dei massetti ed utilizzo di armatura
- Progettazione dei massetti radianti ribassati in aderenza
- Progettazione dei massetti radianti ribassati a bassa inerzia
- Progettazione dei massetti radianti ribassati su impianti radianti tradizionali
- Progettazione del sistema pavimento: cosa fare
- Limiti delle responsabilità del Progettista del Sistema Pavimento
- Misura della planarità del massetto e dei sottofondi
- Dimensionamento del freno al vapore
- SLU del sistema pavimento: le pavimentazioni
- Progettazione dei pavimenti esterni
- Misura delle quote dei massetti e dei vincoli
- Raccomandazioni per le pavimentazioni in legno
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 1
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 2
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 3
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 4
- Suggerimenti nell’installazione degli impianti radianti a pavimento – parte 5
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