Biennale Architettura 2023: il Padiglione irlandese insegna ad essere resilienti per un futuro sostenibile

In Search of Hy-Brasil: il Padiglione dell'Irlanda alla Biennale di Archittetura di Venezia

La curatela del Padiglione irlandese è stata affidata a un team di cinque architetti - Peter Carroll, Peter Cody, Elizabeth Hatz, Mary Laheen e Joseph Mackey - che, in risposta al tema The Laboratory of the Future di Lesley Lokko, hanno deciso di allestire una mostra dedicata a un lavoro di ricerca svolto sul campo in alcune isole remote dell'Irlanda - Inis Meáin (Inishmaan), il sito patrimonio dell'UNESCO Sceilg Mhicíl (Skellig Michael) e Cliara (Clare Island). Una ricerca questa che indaga sulle comunità locali, sulla loro cultura e sui loro stili di vita.

L'installazione si pone come obiettivo quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della gestione delle risorse e sul delicato equilibrio tra cultura e natura che si è istituito in questi luoghi.

È attraverso una raccolta di disegni, modelli, filmati e suoni che il Padiglione racconta le pratiche sostenibili messe in atto in questi territori concentrando in particolar modo l'attenzione sul tema dell'energia rinnovabile, della produzione alimentare etica e della biodiversità.

I materiali scelti per l'allestimento raccontano le competenze e le risorse locali. Ecco che delle corde dismesse da pesca intrecciate si trasformano in comodi pouf riempiti con materiali di scarto della produzione di filati, della lana di pecora di Galway è stata modellata a formare l'orografia in scala dell'isola di Sceilg Mhichíl, infine, un arazzo di lino appeso mappa la straordinaria complessità e la ricca topografia marittima dell'Irlanda. L'installazione include anche delle grandi lastre di calcare proveniente dalle isole offshore.

Il Padiglione offre un'esperienza coinvolgente che traccia connessioni tra il tessuto sociale, il paesaggio culturale e l'ecologia di queste isole, con un passaggio continuo tra la sfera globale e quella locale, tra la sfera territoriale e quella intima.

In Search of Hy-Brasil fa seguito alla forte presenza dell'Irlanda alla Biennale di Architettura di Venezia nel corso degli ultimi anni, con le mostre "Entanglement" e "Free Market" di Annex che hanno ottenuto un plauso globale rispettivamente nel 2021 e nel 2018. La 16. Biennale di Architettura di Venezia del 2018 è stata curata dalle irlandesi Shelley McNamara e Yvonne Farrell di Grafton Architects.

Alla Biennale di Architettura 2023, all'interno del team curatoriale di Lesley Lokko, sono presenti anche tre architetti irlandesi, si tratta di Emmett Scanlon, Alice Clancy e Laurence Lord.

Culture Ireland, commissaria del padiglione Irlanda, sostiene anche il progetto di BothAnd Group, che partecipa ai Progetti Speciali del Curatore della Biennale Architettura 2023.

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Cosa sappiamo sui curatori del Padiglione dell'Irlanda

Peter Carroll - BArch MRIAI - si è laureato presso lo University College di Dublino nel 1995. Ha lavorato presso gli studi di O'Donnell + Tuomey a Dublino e di Rafael Moneo a Madrid, prima di fondare A2 Architects nel 2005. Dal 2007 è direttore di A2 Architects e Senior Lecturer presso la Scuola di Architettura dell'Università di Limerick; negli ultimi otto anni è stato co-direttore della SAUL Intelligence Unit. Lo studio A2 Architects è stato selezionato per rappresentare l'Irlanda alla Chicago Architecture Biennial nell'ottobre 2015 con GKMP e Ryan W. Kennihan Architects. Peter attualmente sta portando avanti uno studio di tre anni a Clare Island che rivisita lo studio Praeger del 1908.

Peter Cody - PhD MScAAD DipArch BScArch MRIAI - ha conseguito la laurea presso il Dublin Institute of Technology nel 1990, un master in architettura presso la Columbia University di New York nel 1996 e un dottorato di ricerca presso la RMIT University di Melbourne nel 2018. Ha lavorato presso lo studio di Alvaro Siza a Porto prima di fondare Boyd Cody Architects nel 2000. Attualmente è direttore di Boyd Cody Architects e professore assistente presso lo University College di Dublino. Ha esposto un'interpretazione dell'opera di Eileen Gray in occasione della 16. Mostra Internazionale di architettura – La Biennale di Venezia nel 2018 e in precedenza ha esposto alla Biennale Architettura nel 2012 e nel 2006 con un focus sulle paludi impoverite delle Midlands irlandesi. Insieme a Peter Carroll, è stato co-curatore di "Line to Surface" alla Inaugural Lisbon Architecture Triennale 2007.

Elizabeth Hatz - AA Diploma / SAR / MSA - è architetta di professione, docente e curatrice d'arte e divide il suo tempo tra il lavoro, la ricerca e l'insegnamento presso l'Università di Limerick e il KTH di Stoccolma. Ha realizzato, tra le altre, la sede centrale della Kodak a Göteborg, la Globe Arena di Stoccolma e gli edifici di AkzoNobel a Stoccolma. Hatz ha curato EVA 2010, il principale evento artistico irlandese. Direttrice del SAR (l'istituto di architettura svedese), ha co-fondato Fargfabriken, rinomata scena per l'arte e l'architettura a Stoccolma (www.fargfabriken.com), e ora ne è membro del consiglio di amministrazione.

Mary Laheen - BArch, MUBC, FRIAI - si è laureata presso lo University College di Dublino nel 1981. Ha lavorato con de Blacam and Meagher Architects prima di aprire uno studio a Dublino nel 1995. Lo studio si occupa di architettura in vari modi, tra cui: progettazione di edifici contemporanei; conservazione di edifici di interesse storico e culturale esistenti; studio e gestione del paesaggio culturale; scrittura e insegnamento. È autrice di diverse pubblicazioni sul paesaggio culturale e rappresenta l'Irlanda nel Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali dell'ICOMOS. Con

Aoibheann Ní Mhearáin, architetta, ha esposto "Landscape and Lens", interpretando il lavoro di Jean Rénaudie in occasione della 16. Mostra Internazionale di architettura – La Biennale di Venezia nel 2018. L'impegno di Mary verso le isole d'Irlanda è una costante di tutta la sua vita, in particolare relativamente al paesaggio dei campi delimitati da muri a secco delle Isole Aran. La dinamica natura-cultura delle isole ha permeato e ispirato il suo lavoro nello studio e il suo insegnamento dell'architettura.

Joseph Mackey - BArch, MRIAI - si è laureato presso lo University College di Dublino nel 2010. Prima di fondare lo studio Joseph Mackey Architects nel 2015, ha lavorato con Renzo Piano Building Workshop a Parigi, Tom de Paor a Dublino, Eric Parry Architects e Niall McLaughlin Architects a Londra. È direttore dello studio Joseph Mackey Architects e Senior Lecturer presso il Cork Centre for Architectural Education. Il lavoro di Joseph è stato esposto alla galleria RIBA di Londra nel 2010 e alla Tallinn Architecture Biennale 2022.

INFO SUL PADIGLIONE IRLANDA ALLA BIENNALE DI ARCHITETTURA 2023 DI VENEZIA
Titolo: In Search of Hy-Brasil
Commissario: Culture Ireland in collaborazione con The Arts Council
Curatori: Peter Carroll, Peter Cody, Elizabeth Hatz, Mary Laheen e Joseph Mackey
Quando: dal 20 maggio al 26 novembre 2023
Sede: Arsenale

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