Gli alberi fotovoltaici nei condomìni
Gli alberi fotovoltaici rappresentano una soluzione innovativa per l’autoproduzione energetica nei condomìni. Posizionabili in cortili, giardini e parcheggi, producono energia pulita senza occupare spazio sui tetti, con vantaggi in termini di risparmio, valorizzazione immobiliare e accesso agli incentivi.
Gli alberi fotovoltaici nei condomìni rappresentano una evoluzione del concetto di «abitare». Il condominio può trasformarsi in una micro-comunità energetica capace di autoprodurre parte della elettricità necessaria ai propri servizi (illuminazione scale, giardini, androni e corridoi; funzionamento ascensori, cancelli, citofoni e pompe dell’acqua). È verosimile credere che i costruttori edilizi integreranno di alberi fotovoltaici i nuovi complessi, opportunamente dimensionati per coprire i fabbisogni energetici dei servizi condominiali.
Il fotovoltaico che abita i cortili
In alcuni complessi immobiliari iniziano timidamente a spuntare gli alberi fotovoltaici, una sorta di scultura tecnologica in acciaio e pannelli solari.
Finora li avevamo visti solo nelle brochure di architettura futuristica. Sono gli alberi fotovoltaici, nuova frontiera della sostenibilità urbana che comincia ad affacciarsi anche nei condomìni italiani.
Nel quadro della transizione ecologica e crescente spinta verso modelli energetici decentralizzati e sostenibili, gli alberi fotovoltaici si distinguono come soluzione innovativa ed efficiente particolarmente adatta ai contesti urbani e condominiali.
Ciò in un momento storico in cui la valorizzazione delle aree comuni e la riduzione dei consumi energetici rappresentano una priorità per molti edifici residenziali. Tale tecnologia - che coniuga funzionalità, sostenibilità e design - si sta diffondendo in particolare nei centri metropolitani.

Cos'è un albero fotovoltaico?
E’ una struttura ispirata alla forma di un albero, dotata di pannelli solari disposti come foglie su rami metallici. Oltre ad essere un elemento architettonico di forte impatto visivo, ha una funzione molto concreta: produrre energia elettrica pulita sfruttando la luce solare. A differenza dei pannelli solari tradizionali, gli alberi fotovoltaici occupano meno spazio orizzontale e possono essere installati in molteplici aree condominiali.
Nei condomìni italiani - circa 1,2 milioni secondo l’ultimo censimento - la sfida della autoproduzione energetica è reale. Tuttavia, è spesso difficoltosa in quanto i tetti sono condivisi, gli spazi limitati e le assemblee condominiali poco inclini a discussioni tecniche. Ciononostante, la necessità di ridurre i costi delle utenze comuni e la pressante esigenza di ridurre le emissioni spingono verso nuove soluzioni.
Ed è qui che entrano in gioco gli alberi fotovoltaici. Esteticamente gradevoli, vengono posizionati in cortili interni, giardini e parcheggi e producono energia solare in verticale senza togliere spazio vitale. Non occorrono coperture particolari, sono sufficienti pochi metriquadri liberi e un orientamento accettabile. Alcuni modelli sono modulari e si possono installare uno per volta. E, soprattutto, producono abbastanza energia per alimentare ascensori, trombe scale, cancelli automatici, etc.
Gli alberi fotovoltaici sono strutture modulari verticali che riproducono esteticamente la forma di un albero. Le loro «foglie» sono pannelli solari ad alta efficienza in grado di produrre energia elettrica da fonte solare. La verticalità e il design compatto li rendono ideali per l’installazione in aree urbane ristrette.
Dal punto di vista tecnico, un albero fotovoltaico può generare tra 1 e 5 kWp, a seconda della configurazione. Le versioni più evolute includono anche batterie di accumulo, sistemi di monitoraggio intelligente e colonnine per la ricarica di veicoli elettrici o micro-mobilità.

L’assetto normativo
L’Italia negli ultimi anni ha introdotto misure importanti per favorire l’autoconsumo collettivo: detrazioni fiscali, incentivi diretti e, soprattutto, la possibilità per i condomìni di costituirsi come comunità energetiche rinnovabili (CER). La vera svolta potrebbe arrivare proprio da questi «alberi di acciaio» che sfuggono alle logiche classiche dei pannelli da tetto e si inseriscono con più flessibilità nei contesti condominiali.
E’ necessaria una delibera assembleare e la capacità di guardare oltre il puro ritorno economico immediato. D’altronde, i numeri sono incoraggianti: un solo albero solare può ridurre del 20-30% i costi delle utenze condominiali.
In alcune città metropolitane si iniziano a vedere i primi prototipi installati nella edilizia residenziale. L’immagine di un albero che produce energia pulita nel cortile di un condominio non è più una visione utopica, ma una realtà in atto in diverse città italiane (tra cui Milano, Torino, Bologna, Firenze e Roma).
I vantaggi dell'albero fotovoltaico
Gli alberi fotovoltaici sono una tecnologia visibile. A differenza dei pannelli sui tetti - spesso invisibili o poco noti anche agli stessi residenti - qui l’innovazione è tangibile. Chi attraversa le aree cortilizie si accorge che qualcosa è mutato. In un Paese dove la riqualificazione urbana spesso resta ferma ai bonus facciata, e dove l’efficienza energetica è ancora percepita come materia da tecnici, gli alberi fotovoltaici parlano a tutti. Ai bambini che li scambiano per installazioni artistiche, ai condòmini più scettici che vedono le spese diminuire, agli amministratori di condominio in cerca di soluzioni innovative e semplici da gestire.
L’applicazione di questa tecnologia in àmbito condominiale presenta numerosi vantaggi:
- a) produzione condivisa di energia: l’energia generata può essere destinata alle utenze comuni (illuminazione, ascensori, cancelli, etc.) o, attraverso strumenti normativi come le comunità energetiche rinnovabili (CER), distribuita tra i condòmini;
- b) ottimizzazione degli spazi: a differenza dei tradizionali impianti fotovoltaici da tetto, gli alberi solari sfruttano aree orizzontali inutilizzate;
- c) risparmio economico: riduzione dei costi condominiali grazie alla autoproduzione di energia;
- d) valorizzazione del patrimonio immobiliare: la presenza di infrastrutture tecnologiche green può aumentare l'attrattività e il valore dell’edificio; e) sostenibilità ambientale: contribuiscono attivamente alla riduzione delle emissioni di CO₂.
Come si installa in un condominio?
L’iter per installare un albero fotovoltaico in un contesto condominiale prevede alcuni passaggi chiave: a) valutazione tecnica preliminare dello spazio disponibile e dell’irraggiamento solare; b) progetto da parte di un tecnico; c) approvazione dell’assemblea condominiale (serve la maggioranza qualificata: 50% + 1 dei millesimi); d) richiesta di eventuali autorizzazioni edilizie (solitamente non necessarie per strutture leggere e removibili); e) accesso agli incentivi e gestione delle pratiche con l’ENEA o il GSE.
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- Gli incentivi
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