Sicurezza nei cantieri edili: premiate le buone pratiche per la protezione dei lavoratori

Un importante momento di confronto e valorizzazione dell’innovazione in materia di salute e sicurezza nei cantieri si è svolto mercoledì a Bologna, in occasione della manifestazione fieristica "Ambiente Lavoro". Ingegneri, rappresentanti istituzionali e imprese si sono riuniti per la cerimonia di premiazione della II Edizione del Concorso Nazionale “Archivio delle buone pratiche per la salute e la sicurezza nei cantieri temporanei o mobili”, promossa da INAIL, dal Coordinamento Tecnico Interregionale SSL e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI), con il supporto della Regione Emilia-Romagna.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di valorizzare e condividere soluzioni tecnico-organizzative innovative, capaci di promuovere una cultura della sicurezza nei cantieri edili non solo come obbligo normativo, ma come valore condiviso e linguaggio comune tra professionisti, aziende e istituzioni.

Le buone pratiche premiate

La giuria ha selezionato i progetti più meritevoli suddivisi in tre categorie:

Enti pubblici / Organismi paritetici

• Università dell’Aquila – Protocollo di cantiere per la rimozione di opere provvisionali con BIM;
• Ente paritetico di Cagliari e Sardegna meridionale – Monitoraggio rischio biomeccanico;
• Cassa assistenziale paritetica di Brescia – Check: il portale del cantiere

Coordinatori / Professionisti

• Mario Foresta – Realtà aumentata per la sicurezza;
• Alessandro Costa – Integrazione BIM–procedure operative;
• Piergiorgio Venturella – Attività in ambiente montano

Imprese

• Gerardo Scalicone – Bracciali salvavita;
• TECNE - Gruppo Autostrade per l’Italia – Progetto ALLEANZA HSE;
• Una menzione speciale è stata assegnata alla buona pratica “Casseforme anticaduta per travi in cemento armato”, presentata dalla Granbuilding srl.

Nel suo intervento, Tiziana Petrillo, Consigliera CNI con delega alla Sicurezza e Prevenzione Incendi, ha sottolineato:

“La sicurezza nei cantieri deve diventare parte integrante del nostro modo di lavorare. Non può essere un mero adempimento formale, ma un linguaggio comune, che unisce competenze e visioni diverse nella pratica quotidiana.”

Sicurezza nell’era digitale: il CNI protagonista

La partecipazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri ad Ambiente Lavoro è proseguita nella giornata di giovedì con due appuntamenti centrali sul futuro della sicurezza.

Nel pomeriggio si è svolto il convegno "Strategie per la Sicurezza del Lavoro nell’Era Digitale – Governance e Tecnologie AI", promosso in collaborazione con Il Sole 24 Ore. La stessa Petrillo ha introdotto i lavori affermando: “L’era dell’intelligenza artificiale non va subita, ma governata. Serve competenza e umanità per renderla uno strumento al servizio della sicurezza.”

Tra gli interventi più significativi:

• Roberto Magnani (Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale) ha illustrato le potenzialità dell’AI nel monitoraggio delle infrastrutture critiche e nella gestione predittiva dei rischi;
• Mario Gallo (giuslavorista e consulente del Ministero del Lavoro) ha approfondito le implicazioni del nuovo AI Act europeo per le aziende e i datori di lavoro;
• Federico Franceschetti, esperto di Contech, ha mostrato esempi concreti di applicazione dell’AI nei cantieri, con tecnologie integrate BIM ed ERP.

Tecnologie e prevenzione incendi: il futuro della sicurezza

La mattinata di giovedì è stata invece dedicata alle nuove frontiere della prevenzione incendi e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in un evento co-organizzato con l’Ordine degli Ingegneri di Bologna.

Due le sessioni principali:

Una dedicata alla Fire Safety Engineering, con contributi come quello di Chiara Crosti (collasso implosivo nei magazzini automatizzati) e Federico Serri (accumulo energia e sicurezza antincendio);

Una seconda focalizzata sulle tecnologie innovative per la sicurezza nei cantieri, con interventi su droni, tecnologie per il lavoro in solitaria e il nuovo Accordo Stato-Regioni per la formazione, presentati dai componenti del GdL Sicurezza del CNI.

IN ALLEGATO LA NOTA INTEGRALE DEL CNI.