condono edilizio

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: no alla realizzazione di opere aggiuntive in pendenza di sanatoria

La normativa sul condono richiede la permanenza dell'immobile da regolarizzare e non ammette, in pendenza del procedimento di condono, la realizzazione di opere aggiuntive venendo meno l'attuale riconoscibilità del manufatto originario oggetto dell'istanza di sanatoria.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: per ottenere la sanatoria le opere devono essere completate almeno al rustico

Per ottenere il condono edilizio, occorre almeno il completamento della copertura e la esecuzione del rustico, cioè la tamponatura dell'edificio stesso priva di rifiniture, poiché solo in tal modo è assicurata la definizione della volumetria complessiva del fabbricato.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e sanatoria straordinaria: quali criteri per la verifica del requisito dell'ultimazione?

L'art. 31 comma 2 della legge 47/1985 prevede due criteri alternativi per la verifica del requisito dell'ultimazione, rilevante ai fini del rilascio del condono: si tratta del criterio «strutturale», che vale nei casi di nuova costruzione; e del criterio «funzionale», che opera, invece, nei casi di opere interne di edifici già esistenti oppure di manufatti con destinazione diversa da quella residenziale.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: vietata la sanatoria per gli abusi maggiori in zona vincolata

Un abuso edilizio comportante nuovi volumi e superfici fruibili in area vincolata esclude in radice la possibilità di aver accesso al beneficio del cd. terzo condono per chiara volontà del legislatore

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Condoni e Sanatorie

Soppalco di 64 metri quadrati e Terzo condono edilizio: niente sanatoria in area vincolata

La realizzazione di un soppalco con superficie consistente non è un intervento di minore rilevanza (restauro, risanamento o manutenzione straordinaria), ma una ristrutturazione edilizia non condonabile in area vincolata in virtù delle regole del Terzo Condono Edilizio.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio di una tettoia in zona vincolata: il margine è veramente stretto. Le condizioni

Un abuso edilizio comportante la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in area assoggettata a vincolo, indipendentemente dal fatto che il vincolo non sia di carattere assoluto, non può essere sanato/condonato.

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Condoni e Sanatorie

Terzo Condono edilizio e ultimazione delle opere per la sanatoria: il criterio strutturale e quello funzionale

Ai fini della sanatoria straordinaria/condono, per opere ultimate devono intendersi «gli edifici nei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura, ovvero, quanto alle opere interne agli edifici già esistenti e a quelle non destinate alla residenza, quando esse siano state completate funzionalmente».

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio straordinario: coordinate e differenza tra tempo dell'abuso e momento di ultimazione delle opere

In materia di condono edilizio, deve distinguersi tra tempus dell’abuso (che la legge 47/1985 fa risalire espressamente alla “data del primo provvedimento amministrativo”) e momento di “ultimazione” delle opere (che è quello rilevante ai fini della concessione del condono e che si rifà al momento in cui è raggiunta la c.d. ultimazione al rustico).

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: non si può demolire se c'è un'istanza di sanatoria da esaminare

Sono illegittimi gli ordini sanzionatori di demolizione di opere abusive emessi in pendenza del termine o in presenza della già avvenuta presentazione della istanza di condono edilizio.

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Abuso Edilizio

Come fermare l'ordinanza di demolizione dell'abuso: SCIA in sanatoria inutile, servono istanza di condono o accertamento di conformità

La presentazione di una SCIA in sanatoria non determina la sospensione dell’efficacia dell’ordinanza di demolizione; perché si possa produrre la sospensione, è necessario presentare una formale istanza di condono o di accertamento di conformità.

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Condoni e Sanatorie

Primo condono edilizio: i vincoli successivi non precludono al rilascio della sanatoria

In caso di una richiesta di condono edilizio presentato nel 1986 per un manufatto realizzato nel 1979, la domanda deve essere esaminata in base ai presupposti previsti per il condono dalla legge 47/1985 (Primo condono edilizio), non potendo risentire delle modifiche alla stessa apportate dalle successive disposizioni condonistiche ed in particolare dal decreto legge 269/2003 (Terzo condono edilizio).

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Condoni e Sanatorie

Domanda di condono e completamento dell'abuso edilizio: quando, nell'attesa, si può completare l'opera?

La presentazione della domanda di condono non autorizza l'interessato a completare né tantomeno a trasformare o ampliare i manufatti oggetto della richiesta i quali, fino al momento dell'eventuale concessione della sanatoria, restano comunque abusivi.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: cosa succede in caso di modifiche strutturali? Le regole per il completamento ex post

Consiglio di Stato: non è possibile ottenere un condono edilizio se, successivamente alla domanda di sanatoria, si apportano modifiche strutturali all'opera, in quanto gli immobili condonati non possono costituire la base per successivi ampliamenti o ristrutturazioni. In ogni caso, spetta all'interessato dimostrare che l'intervento oggetto di condono è ancora riconoscibile ed è assolutamente conforme a quello rappresentato nell'istanza di condono, essendo tale accertamento assolutamente necessario per l'ulteriore procedibilità della domanda di condono e fermo restando che tutto quanto non sia ad essa riconducibile deve essere senz'altro demolito, in quanto non condonabile né sanabile, per definizione.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e certificato di agibilità: quali collegamenti? Cosa succede senza accertamento di conformità

Le difformità urbanistico-edilizie ostano al rilascio dell'agibilità della struttura e alla prosecuzione in essa dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, la cui regolarità sul piano amministrativo è condizionata da quella edilizia dei locali in cui essa viene svolta.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio story: le regole per sanare gli abusi sulle aree "successivamente" sottoposte a vincolo

Le opere illegittimamente realizzate (abusi edilizi) su aree successivamente sottoposte a vincolo sono suscettibili di sanatoria solo se sia stato rilasciato parere favorevole dell'Amministrazione preposta alla tutela del vincolo e le stesse siano sostanzialmente conformi agli strumenti urbanistici, compresa la compatibilità con la normativa antisismica

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi in aree vincolate: le condizioni per la sanatoria del Terzo condono edilizio

Non sono sanabili le opere ricadenti su aree sottoposte a vincoli di natura paesistica che non rientrano nelle tipologie di cui ai nn. 4, 5 e 6 dell’allegato 1 del DL 269/2003, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio impossibile: la sanatoria non si può ottenere se c'è un vincolo paesaggistico

La disciplina del terzo condono edilizio, collegata alle regole del Testo Unico Edilizia, non ammette la possibilità di sanare opere che abbiano comportato la realizzazione di nuova volumetria in aree sottoposte a vincolo paesaggistico, sia esso di natura relativa o assoluta.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: per la sanatoria serve l'esecuzione del rustico dell'edificio

L'esecuzione del c.d. rustico presuppone il completamento delle tamponature esterne, che determinano l'isolamento dell'immobile dalle intemperie e configurano l'opera nella sua fondamentale volumetria.

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Condoni e Sanatorie

Sanatoria straordinaria: che "livello" di completamento è richiesto ai fini del condono edilizio?

Con specifico riferimento al condono dell'abusivo mutamento di destinazione d'uso dell'immobile, il completamento funzionale dell'opera va inteso nel senso che "il manufatto deve essere già fornito delle opere indispensabili a rendere effettivamente possibile l'uso diverso da quello assentito" entro il termine ultimo fissato dalla legge.

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Condoni e Sanatorie

Varianti edilizie essenziali in zona vincolata: non c'è margine per condono o sanatoria

Un abuso commesso su un bene sottoposto a vincolo di inedificabilità, sia esso di natura relativa o assoluta, non può essere condonato quando ricorrono, contemporaneamente, tre condizioni precise. Ecco quali

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Condoni e Sanatorie

Le regole del Terzo Condono edilizio: niente sanatoria per nuova volumetria in zona vincolata

Non possono beneficiare del Terzo condono edilizio le opere che hanno comportato la realizzazione di nuova volumetria in zona assoggettata a vincolo paesaggistico istituito prima della loro realizzazione, sia esso di natura relativa o assoluta.

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Condoni e Sanatorie

Le regole del condono edilizio: il frazionamento senza opere non preclude la sanatoria

Se i nuovi interventi edilizi (frazionamento senza opere e cambio di destinazione d’uso) non sono tali da impedire l’identificazione dei lavori oggetto della domanda di condono, la sanatoria è perfezionabile.

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Abuso Edilizio

Nuova costruzione o ristrutturazione edilizia: come riconoscerle? Differenze, punti di contatto, titoli abilitativi

Consiglio di Stato: integrano gli estremi della ristrutturazione edilizia gli accorpamenti e i frazionamenti delle unità immobiliari e gli interventi che alterino l’originaria consistenza fisica dell’immobile con l’inserimento di nuovi impianti e la modifica di distribuzione di volumi.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio in area vincolata: semaforo rosso con una sola eccezione

Consiglio di Stato: il richiamo al vincolo paesaggistico insistente sull’area su cui sono stati realizzati gli abusi edilizi e alle caratteristiche di questi ultimi costituisce in primo luogo motivazione sufficiente a fondare i dinieghi di condono

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