Condoni e Sanatorie

Condono e sanatoria edilizia, due modalità per ottenere a posteriori la legittimazione di opere edilizie abusive. Quando è possibile ricorrere all'una o all'altra? Tempi e modi sulla base dei principali indirizzi giurisprudenziali e dell'interpretazione di autorevoli esperti.

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Abusi edilizi: quando il soppalco sotto il 20% della superficie utile è sanabile

Se il Regolamento comunale consente la realizzazione di soppalchi inferiori al 20% della superficie utile totale senza titolo abilitativo, un manufatto che resta sotto tale limite può ottenere la sanatoria ex art.36 del Testo Unico Edilizia.

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Primo condono edilizio: la natura del vincolo è decisiva

Ai fini della sanatoria edilizia per un fabbricato realizzato nella fascia di vincolo paesaggistico trova applicazione la normativa statale ex art. 33 legge 47/1985 (Primo Condono), per la quale non sono suscettibili di sanatoria gli immobili che siano in contrasto con i vincoli ove questi comportino inedificabilità assoluta e siano stati imposti prima della esecuzione delle opere stesse.

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Condono edilizio: vietato il frazionamento artificioso degli abusi

In merito alla richiesta di sanatoria straordinaria/condono per un abuso edilizio, le eventuali singole istanze presentate in relazione alle separate unità che compongono l'edificio devono riferirsi ad una unica concessione in sanatoria, onde evitare l'elusione del limite di 750 metri cubi attraverso la considerazione di ciascuna parte in luogo dell'intero complesso.

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Verande: quando la sanatoria edilizia può essere negata?

Il fenomeno dell'abuso edilizio rappresenta una problematica frequente nel paese e la sanatoria edilizia emerge come soluzione per regolarizzare delle opere prive di titolo abilitativo o realizzate in difformità ad un titolo acquisito. Recenti sentenze del Consiglio di Stato, come la n. 6627 del 23 luglio 2024, chiariscono ulteriormente i requisiti per l'accettazione delle domande di sanatoria.

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Condono edilizio, silenzio assenso e risarcimento dei danni: le regole

Il silenzio assenso nel contesto del condono edilizio si forma automaticamente con il decorso del tempo (2 anni), purché la documentazione e i pagamenti siano completi, e produce gli stessi effetti di un provvedimento formale di accoglimento.

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Condono edilizio in zona tutelata: il comune deve provare la presenza del vincolo

Se il privato fornisce documentazione volta a dimostrare l'insussistenza del vincolo gravante sull'area in cui è stata realizzata l'opera, il comune deve di contro depositare documenti e prove a suffragio della propria tesi per la quale, invece, le opere si trovano in zona assogettata a vincolo. In caso contrario, il diniego di condono è illegittimo

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Sanatoria edilizia, doppia conformità, condono edilizio: che confusione! Le differenze sostanziali

Cassazione: la sanatoria degli abusi edilizi idonea ad estinguere il reato di cui all'art. 44 del Testo Unico Edilizia può essere conseguita solo qualora ricorrano tutte le condizioni espressamente indicate dall'art. 36 dello stesso T.U.

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Condono edilizio: ecco cosa serve per provare l'ultimazione delle opere

Tar Toscana: non basta una dichiarazione di atto notorio per provare la data di ultimazione delle opere abusive ai fini del condono edilizio

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Condono edilizio: le discriminanti territoriali. Dove la sanatoria è possibile e dove no

Tar Lazio: l'art. 32, comma 26, lettera a) del decreto 269/2003, nello stabilire le opere assoggettabili al condono edilizio, ha distinto le varie tipologie di illecito. In una sentenza, un riepilogo importante

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Condono ambientale e condono edilizio sono totalmente indipendenti. Le differenze tra le due sanatorie

L'intervenuto condono cosiddetto "ambientale" di cui alla legge 308/2004 non implica al tempo stesso l'inapplicabilità di demolizione delle opere abusive ex art.31 comma 9 del dpr 380/2001

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Chiarimenti sul Condono edilizio per immobili che ricadono in aree vincolate

Per giurisprudenza costante, ai fini del rilascio del condono edilizio per immobili che ricadono in aree vincolate, occorre il parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo anche se il vincolo è stato imposto successivamente alla realizzazione delle opere e vige nel momento in cui deve essere esaminata la domanda di sanatoria.

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Condono edilizio: di chi è l'onere della prova? Ecco come comportarsi

Tar Lombardia: l’onere della prova circa l’ultimazione dei lavori entro la data utile per ottenere il condono grava sul richiedente la sanatoria

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L'Ordine Ingegneri collaborerà il Comune di Barcellona P.G. per la definizione delle pratiche di Condono Edilizio

L'O.I.M. collaborerà il Comune di Barcellona P.d.G.

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Cassazione: l'abuso edilizio in zona sismica che compromette la stabilità di un edificio va abbattuto anche se è stato oggetto di condono

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Condono edilizio: ecco come si forma il silenzio assenso

Consiglio di Stato: per la formazione del silenzio-assenso ex art. 35 della legge 47/1985 servono la presentazione della documentazione richiesta, compresa la rappresentazione fotografica dell'immobile, e l'intero pagamento di tutti gli oneri dovuti

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Condono edilizio: basta la domanda per fermare la demolizione

Tar Napoli: è illegittima l'ordinanza di demolizione di un'opera abusiva senza precedente pronuncia, da parte del comune, sulla domanda di condono edilizio

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Una recente sentenza della Cassazione stabilisce che il condono edilizio, esplicando i suoi effetti sui rapporti tra PA e costruttore privato, non...

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Condono edilizio: per ottenerlo è necessario che l’opera sia terminata in base a due criteri, quello strutturale per le nuove costruzioni e quello funzionale per gli edifici esistenti

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Data ultimazione lavori: in un condono edilizio insufficiente l'atto di notorietà

sentenza n. 2774 della Sez. VI del Consiglio di Stato

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