Condoni e Sanatorie
Condono e sanatoria edilizia, due modalità per ottenere a posteriori la legittimazione di opere edilizie abusive. Quando è possibile ricorrere all'una o all'altra? Tempi e modi sulla base dei principali indirizzi giurisprudenziali e dell'interpretazione di autorevoli esperti.
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Terzo Condono edilizio: quando un abuso può ritenersi completato entro la data limite
Ai fini dell'ottenimento del condono edilizio, un edificio nuovo destinato alla residenza può ritenersi "ultimato" quando presenti completata la copertura e compiuto il rustico, intendendosi per quest'ultimo l'opera ultimata nel suo sviluppo perimetrale e per copertura qualsiasi chiusura superiore e, quindi, anche il solaio.
Abusi edilizi in zone vincolate: possibile condono solo per le opere di minore rilevanza
Il condono previsto dall’art. 32 del decreto legge 269/2003 è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell’allegato 1 (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria) e previo parere favorevole dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo.
Condono edilizio: il comune può ritirare la sanatoria solo per errore o falso
In caso di condono, soltanto quando una concessione edilizia in sanatoria è stata ottenuta dall'interessato in base ad una falsa o comunque erronea rappresentazione della realtà materiale, è consentito alla PA di esercitare il proprio potere di autotutela, revocando la stessa.
Condono edilizio: in pendenza di sanatoria non si può completare o trasformare l'opera abusiva
La presentazione della domanda di condono non autorizza l'interessato a completare né tantomeno a trasformare o ampliare i manufatti oggetto della richiesta, i quali, fino al momento dell'eventuale concessione in sanatoria, restano comunque abusivi. E' esclusa anche la possibilità di eseguire interventi soggetti a SCIA su manufatti abusivi che non siano stati sanati né condonati: se ciò accade, la domanda di condono decade e scatta la sanzione demolitoria.
Distanze tra costruzioni e condono edilizio: il rilascio della sanatoria non comporta la mancata tutela civilistica
L'obbligo delle distanze tra costruzioni deve essere osservato a maggior ragione nel caso di costruzioni abusive, "anche se sia intervenuta la relativa sanatoria amministrativa, i cui effetti sono limitati al campo pubblicistico e non pregiudicano i diritti dei terzi".
Le coordinate del Terzo condono edilizio: si può sanare un fabbricato su 3 livelli in zona vincolata?
Il condono previsto dall'art. 32 del DL 269/2003 (Terzo condono edilizio) trova applicazione esclusivamente in presenza di interventi di minore rilevanza, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria e previo parere favorevole dell’Autorità preposta alla tutela del vincolo.