Condoni e Sanatorie
Condono e sanatoria edilizia, due modalità per ottenere a posteriori la legittimazione di opere edilizie abusive. Quando è possibile ricorrere all'una o all'altra? Tempi e modi sulla base dei principali indirizzi giurisprudenziali e dell'interpretazione di autorevoli esperti.
Gli ultimi articoli sul tema
Condono edilizio: la sanatoria frazionata è inammissibile
In materia di condono edilizio, è illecito l'espediente di denunciare fittiziamente la realizzazione di plurime opere non collegate tra loro, quando invece le stesse risultano finalizzate alla realizzazione di un unico manufatto
Cambio destinazione d'uso da garage a residenziale e sanatoria sismica: le indicazioni del Consiglio di Stato
Affinché possa rilasciarsi una sanatoria sismica o comunque strutturale deve essere rispettato anche in tale ambito il requisito della doppia conformità, ovvero devono risultare rispettate le regole tecniche vigenti sia al momento della realizzazione dell'abuso, sia al momento dell'istanza di sanatoria
Cambio destinazione d'uso con ampliamento in zona vincolata: c'è speranza per il terzo condono?
Il Terzo condono edilizio in zona vincolata può essere ottenuto unicamente dagli abusi minori, cioè restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria, non potendosi assooliutamente ammettere nessun tipo di opera edilizia 'maggiore' che comporta un aumento di superficie dell'immobile
Porticato o tettoia? Differenze e requisiti per la sanatoria dell'abuso edilizio
Per tettoia deve intendersi un "elemento edilizio di copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, adibita ad usi accessori oppure alla fruizione protetta di spazi pertinenziali"
Terzo condono edilizio in zona vincolata: la loggia con muratura e vetri è off limits
Le opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli, tra cui quello ambientale e paesistico, possono ottenere il terzo condono edilizio solo se siano opere minori, senza aumento di superficie e volume (restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria).
Terzo condono edilizio col silenzio assenso: la documentazione necessaria
La formazione del silenzio assenso sulla domanda di condono presuppone che la domanda sia stata corredata dalla prescritta documentazione, non sia infedele, sia stata interamente pagata l'oblazione e l'opera sia stata ultimata entro il termine previsto dalla legge e non sia in contrasto con i vincoli di inedificabilità.