Titoli Abilitativi

I titoli abilitativi rappresentano il fondamento legale per ogni intervento edilizio. Consentono di eseguire lavori nel rispetto delle normative urbanistiche e costituiscono uno strumento essenziale per garantire il controllo pubblico sul governo del territorio. Ogni intervento, dalla semplice manutenzione all’edificazione ex novo, deve essere inquadrato correttamente secondo il titolo abilitativo previsto.

Permesso di costruire, SCIA, CILA e attività in edilizia libera sono le principali categorie attraverso cui si disciplina la legittimità delle trasformazioni edilizie. La corretta individuazione del titolo abilitativo dipende dalla tipologia e dalla complessità dell’intervento, nonché dalla normativa urbanistica locale e dai vincoli presenti sull’immobile.

Il rispetto delle regole in materia di titoli edilizi è fondamentale non solo in fase progettuale e realizzativa, ma anche in sede di compravendita, certificazione urbanistica e gestione del patrimonio immobiliare. Errori o irregolarità possono comportare pesanti sanzioni, blocchi amministrativi o ordini di demolizione.

La sezione INGENIO dedicata ai titoli abilitativi in edilizia offre approfondimenti aggiornati, chiarimenti normativi, casi pratici e interpretazioni giurisprudenziali. Un punto di riferimento per professionisti, tecnici comunali, imprese e cittadini che vogliono operare nella legalità e con consapevolezza normativa.

Gli ultimi articoli sul tema

Soppalco: serve il permesso di costruire o la SCIA alternativa?

Il soppalco, spesso adottato per ottimizzare gli spazi nelle ristrutturazioni, è soggetto a precise norme edilizie. La sentenza TAR Lazio n. 10332/2025 ha ribadito che, in caso di significativo aumento della superficie utile, è necessario un titolo abilitativo e può essere legittimo l’ordine di demolizione.

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Opere precarie e stabili: le differenze e quando si può procedere in edilizia libera

Non basta che il proprietario dichiari un uso temporaneo se oggettivamente l'opera è strutturata per un utilizzo permanente. Inoltre, la destinazione d'uso effettiva è il criterio determinante per la qualificazione giuridica dell'intervento: opere consistenti, che ampliano un manufatto con aumento di volumetria e superficie utile per l'attività commerciale, sono abusive se realizzate senza il necessario permesso di costruire.

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SCIA alternativa e recupero dei sottotetti: quando l'autonomia strutturale blocca l’intervento

La SCIA alternativa al permesso di costruire è uno strumento normativo che consente di avviare specifici interventi edilizi senza dover essere soggetti alle tempistiche di un permesso di costruire, accelerando così i tempi autorizzativi. Tuttavia, il recente pronunciamento del Consiglio di Stato (sentenza n. 4976/2025) ha chiarito i limiti applicativi della SCIA alternativa nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia finalizzati al recupero di sottotetti abitativi.

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Autorizzazioni e permessi in zona sismica: le regole

Qualsiasi intervento edilizio in zona sismica, diverso dalla semplice manutenzione ordinaria, deve essere previamente denunciato al competente ufficio per consentire i controlli preventivi e necessita del rilascio del preventivo titolo abilitativo.

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Stato legittimo degli immobili post Decreto Salva Casa: lo studio del Notariato

La principale innovazione del Decreto Salva Casa consiste nell'introduzione del principio di alternatività, cioè lo stato legittimo può oggi essere determinato in via alternativa sulla base del titolo abilitativo originario oppure dell'ultimo titolo che ha disciplinato l'intero immobile, integrati con gli eventuali titoli successivi che hanno abilitato interventi parziali, purché rilasciato all'esito di un procedimento che abbia verificato la legittimità dei titoli pregressi. Ok anche al pagamento delle sanzioni per gli abusi (sanatorie) e per le dichiarazioni sulle tolleranze costruttive.

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Salva Casa: moduli unici dal 23 maggio. Le Regioni che hanno adottato i nuovi permessi

Abruzzo, Piemonte, Umbria, Toscana, Sicilia, Lazio, Basilicata, Liguria, Campania, Lombardia e Sardegna hanno fino ad ora adottato i nuovi modelli di CILA, SCIA, SCIA alternativa al permesso di costruire e permesso di costruire aggiornati dalla Conferenza Unificata del 27 marzo e pubblicati in Gazzetta Ufficiale l'11 aprile con le modifiche per adeguarsi alle regole del Salva Casa. I comuni dovevano adottarli e pubblicarli entro il 23 maggio, indipendentemente dai ritardi delle Regioni, per consentire a cittadini e professionisti tecnici di 'scaricare' le versioni aggiornate dei titoli abilitativi.

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I titoli abilitativi nell'edilizia sono atti amministrativi necessari per poter eseguire interventi edilizi su edifici o terreni. Questi titoli sono strumenti di controllo dell'attività edilizia da parte delle autorità pubbliche e garantiscono che le opere rispettino le normative urbanistiche e di sicurezza.

Ecco i titoli abilitativi edilizi in Italia:

PDC - Permesso di costruire: Questo è il titolo abilitativo principale per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia di rilevante impatto. Viene rilasciato dal Comune dopo una valutazione di conformità alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È una procedura semplificata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e altri interventi minori. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, senza attendere un'autorizzazione formale, ma sottoponendosi comunque ai controlli successivi.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria di minore entità, come modifiche interne senza alterazione della volumetria complessiva dell'edificio o modifiche esterne che non comportano aumento di superficie. Anche in questo caso, i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione della comunicazione.

Edilizia libera: Include una serie di interventi che non richiedono titoli abilitativi specifici, come le opere di manutenzione ordinaria, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche senza opere strutturali, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storici, e altre attività minori definite dalla legge.

Ogni tipo di intervento edilizio deve essere realizzato nel rispetto delle normative tecniche e urbanistiche vigenti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o nulla osta, ad esempio in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali.

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Permesso di costruire in sanatoria: cosa succede se l'autore dell'abuso non è il proprietario esclusivo?

Se l'autore dell'abuso edilizio non è il proprietario esclusivo del bene, il comune ha un onere aggravato di approfondimento della posizione dei contitolari.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio e sanatoria straordinaria: quali criteri per la verifica del requisito dell'ultimazione?

L'art. 31 comma 2 della legge 47/1985 prevede due criteri alternativi per la verifica del requisito dell'ultimazione, rilevante ai fini del rilascio del condono: si tratta del criterio «strutturale», che vale nei casi di nuova costruzione; e del criterio «funzionale», che opera, invece, nei casi di opere interne di edifici già esistenti oppure di manufatti con destinazione diversa da quella residenziale.

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Campi da padel e da tennis: serve il permesso di costruire, ma non sono installabili in zona agricola

Due campi da tennis e di un campo da padel realizzati su idoneo sottofondo e delimitati lungo tutto il perimetro con opere accessorie, edificati senza titolo su terreno posto in zona agricola, sono opere abusive che vanno demolite.

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Abuso Edilizio

Tettoia chiusa, tettoia aperta o pergotenda? Come districarsi tra permessi ed edilizia libera

Una struttura portante in legno lamellare di 3 pilastri e 7 travi orizzontali, imperniate al torrino, coperta con doghe in legno non è configurabile come pergotenda.

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Sostituzione porte e apertura finestre in zona vincolata: è ristrutturazione edilizia, serve il permesso di costruire

L'apertura e la chiusura di porte o finestre in zona vincolata configura una ristrutturazione edilizia. Non possono considerarsi, infatti, interventi di manutenzione nè ordinaria nè straordinaria, neppure dopo l'avvento del DL Semplificazioni

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Mansarda al terzo piano con struttura in ferro: è nuova costruzione, non ristrutturazione. Fiscalizzazione dell'abuso impossibile

La realizzazione di una mansarda, a quota piano terzo di fabbricato pre-esistente, con struttura portante in ferro e sovrastanti lamiere coibentate a falda inclinata, di circa mq. 160, nonché di una tettoia di circa mq. 35 prospiciente la cucina, non può qualificarsi come ristrutturazione edilizia perché comporta la realizzazione di nuovi volumi (per lo più in zona vincolata).

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Il porticato in cemento è ristrutturazione edilizia pesante: non basta la SCIA classica, serve il permesso di costruire

Per costruire un porticato in cemento armato e tegole è necessario il permesso di costruire o, al limite, la SCIA alternativa al permesso.

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Integrale rifacimento del solaio e del tetto: l'opera è rilevante, serve l'autorizzazione sismica

La sostituzione del solaio di copertura in assenza del necessario preavviso con allegato il progetto e dell'autorizzazione sismica preventiva è una palese violazione degli artt. 93 e 94 del Testo Unico Edilizia.

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Rigenerazione Urbana

Rigenerazione urbana, ennesimo tentativo: ecco il nuovo disegno di legge. Testo e principali misure

Tra le novità dell'ultimo DDL di rigenerazione urbana, che ricalca quasi completamente quello precedente, ci sono l'introduzione di nuovi bonus fiscali ad hoc, l'utilizzo delle gare di progettazione e l'introduzione di deroghe regionali alle distanze tra costruzioni.

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Titoli Abilitativi

Annullamento di titoli abilitativi in autotutela: margini di discrezionalità (art.21 nonies legge 241/1990)

In materia di annullamento di titoli abilitativi in autotutela da parte della PA, le rappresentazioni non veritiere – non accertate come falso nell'ambito di un procedimento penale – non determinano l'insorgenza di un interesse dell'amministrazione al ripristino della legalità violata.

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Abuso Edilizio

Pergotenda 'buona' o abusiva? Testo Unico Edilizia: decide tutto la proporzione tra la struttura e la tenda

Una struttura, seppur smontabile, di rilevanti dimensioni, pari a circa 100 metri quadrati, su pedana sovrapposta al terreno e con copertura costituita da materiale plastico sorretta da elementi verticali in legno di elevato spessore, non può configurarsi come pergotenda e necessità del permesso di costruire.

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Sismica

Preavviso scritto di inizio lavori, autorizzazione sismica e scarsa rilevanza degli interventi: il perimetro del Testo Unico Edilizia

L'obbligo di dare preavviso, fissato dall'art. 93 del Testo Unico Edilizia, decade solo nel caso di «varianti di carattere non sostanziale», mentre l'obbligo di attendere l'autorizzazione prima di iniziare i lavori, previsto dall'art. 93, viene meno nel più esteso ambito degli interventi di «minore rilevanza» o «privi di rilevanza».

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: le trasformazioni planovolumetriche e prospettiche dell'edificio non sono manutenzioni

Gli interventi di manutenzione ordinaria riguardano le sole opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

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Abuso Edilizio

Demo-ricostruzione più muri di contenimento: altroché SCIA, il Testo Unico Edilizia chiede il permesso di costruire

Sono sempre assoggettati a titolo edilizio le opere di scavo, sbancamento e livellamento del terreno finalizzate ad usi diversi da quelli agricoli e la realizzazione di muri di contenimento.

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Condoni e Sanatorie

Soppalco di 64 metri quadrati e Terzo condono edilizio: niente sanatoria in area vincolata

La realizzazione di un soppalco con superficie consistente non è un intervento di minore rilevanza (restauro, risanamento o manutenzione straordinaria), ma una ristrutturazione edilizia non condonabile in area vincolata in virtù delle regole del Terzo Condono Edilizio.

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Edilizia

Appartamento realizzato con spostamento di tramezzature: se non modifica la struttura portante serve un'altra autorizzazione sismica?

Per la Cassazione, non si può affermare che qualunque intervento realizzato in zona sismica comporti di 'default' l'obbligo di comunicazione e di deposito della relativa documentazione progettuale allo sportello unico prescritto dall'art. 93 del Testo Unico Edilizia e la necessità della preventiva autorizzazione sismica.

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Abuso Edilizio

Soppalco con interposizione di un solaio: permesso di costruire o semplice SCIA? Le regole del Testo Unico Edilizia

Il soppalco rientrante negli interventi edilizi minori che può essere assentito con SCIA e non con permesso di costruire deve essere tale da non incrementare la superficie dell'immobile, ipotesi che si verifica solo nel caso in cui lo spazio realizzato col soppalco consista in un vano chiuso, senza finestre o luci, di altezza interna modesta.

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Ristrutturazione

Copertura del capannone crollata in seguito a incendio: quando la ristrutturazione ricostruttiva "tiene"

L'articolo 3 del Testo Unico Edilizia consente - con la ristrutturazione - il ripristino di edifici, o di parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.

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Titoli Abilitativi

Serre e Testo Unico Edilizia: fisse, mobili, temporanee, permanenti. Edilizia libera o permesso?

Una serra con basamento in calcestruzzo che fuoriesce dal terreno e dotata di impiantistica (riscaldamento a caldaia, impianto elettrico e idrico) smentisce la temporaneità della installazione e la sua la rimovibilità, a nulla rilevando che detto basamento sia stato realizzato successivamente alla struttura telonata della serra.

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Ristrutturazione

Gazebo commerciali fuori dal negozio, Testo Unico Edilizia: non sono opere precarie, è una ristrutturazione

L'installazione di gazebo con finalità espositiva della merce comporta un'estensione della superficie commerciale e non risponde in alcun modo a finalità di mero arredo di spazi esterni. Il concetto di precarietà, inoltre, va distinto da quello di amovibilità, non essendo quest'ultimo co-essenziale per l'individuazione della natura precaria dell'opera realizzata.

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Piscina di 72 metri: non è una vasca ornamentale e non può essere pertinenziale all'abitazione

Una piscina di 72 metri quadri non può essere attratta alla categoria urbanistica delle mere pertinenze, in ragione della funzione autonoma che è in grado di svolgere rispetto a quella propria dell'edificio cui accede.

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Superbonus interventi trainati e trainanti: chiarimenti su inizio e fine lavori e su come si dimostrano ai fini dell'agevolazione

In una risposta ad una interrogazione parlamentare, il MEF chiarisce cosa si intende per data di inizio e fine lavori per la realizzazione degli interventi trainanti e soprattutto come si provano le tempistiche degli interventi

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Sopraelevazioni realizzate per finalità antisismiche: ok senza permesso e autorizzazione paesaggistica. Ecco quando

Se si interviene su un edificio con un tetto di copertura atto alla sicurezza statica, l'efficentamento energetico e la stabilità sismica, si può beneficiare di una disciplina derogatoria speciale alle norme edilizio-urbanistiche e paesaggistiche.

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: serve il permesso di costruire per i locali accessori usati a fini residenziali

I locali accessori e le unità ad uso residenziale appartengono a categorie edilizie non omogenee e come tali autonome. Pertanto, affinché i primi possano essere utilizzati per finalità residenziale, è necessario il permesso di costruire.

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