Biennale di Architettura: la Slovenia indaga sul rapporto tra progetto architettonico e sfide energetiche

Architettura e Efficienza Energetica: un'analisi critica sul tema

Il Padiglione sloveno alla Biennale di Architettura 2023, dal 20 maggio al 26 novembre, affronterà uno dei temi più rilevanti dell'attuale crisi energetica in cui versa l'Europa.

Il progetto curatoriale è stato selezionato attraverso un bando aperto, annunciato dal Museo di architettura e design (MAO) come istituzione delegata il 15 settembre 2022. Maja Vardjan, curatrice di architettura e design del MAO, è stata nominata Commissario della Repubblica di Slovenia .

A seguito del bando sono pervenute venti proposte, il che dimostra il grande interesse della professione dell'architetto per la presentazione alla Biennale. Secondo un processo di selezione aperto in due fasi, è stato selezionato il progetto degli autori Jure Grohar, Eva Gusel, Maša Mertelj, Anja Vidic e Matic Vrabič.

Il progetto selezionato ha risposto in modo più chiaro e completo ai criteri di gara e allo stesso tempo ha offerto un tema attuale che è rilevante per il discorso architettonico locale e internazionale e per la più ampia situazione sociale, economica, politica e ambientale.

Secondo i curatori del Padiglione l'efficienza energetica degli edifici oggi è percepita solo come rispetto delle condizioni tecniche e legislative, pertanto l'architettura dell'edificio e i suoi sistemi di riscaldamento e raffrescamento sono concepiti per lo più come componenti separate e indipendenti.

Distinzione che non esisteva nell'architettura vernacolare dei secoli precedenti, dove il progetto architettonico collimava con con quello energetico sin da principio.

"Con il padiglione vogliamo toccare la questione della crisi energetica attraverso la pratica architettonica - per pensare a quale ruolo l'efficienza energetica abbia avuto nella pianificazione dell'architettura in passato e come questo ruolo sia trattato in modo diverso oggi" hanno dichiarato i curatori.

La ricerca presentata all'interno del Padiglione sloveno raccoglie esempi di singoli edifici vernacolari residenziali europei che, in contrasto con l'architettura moderna, trattano le sfide energetiche in modo olistico, ovvero come parte essenziale del progetto architettonico.

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"Nella ricerca sull'argomento, collaboreremo con creatori europei ed esperti di vari campi. Vediamo questo tipo di scambio di esperienze e networking come una forma di un moderno workshop globale e un'opportunità per stabilire una rete internazionale. La biennale di quest'anno mette in luce questo modo interdisciplinare di praticare l'architettura come uno dei temi principali" hanno dichiarato i curatori.

Nell'ambito della mostra, questi concetti spaziali saranno pubblicati all'interno del catalogo dedicato insieme a un'analisi del loro potenziale.

Nel suo insieme il padiglione sloveno sarà concepito come una reinterpretazione e un'astrazione di esempi selezionati di strutture vernacolari residenziali slovene e indicherà, in forma tridimensionale in scala 1:1, le possibilità di sviluppare semplici concetti spaziali ed energetici per la costruzione di edifici residenziali in futuro.

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Cosa sappiamo sui curatori del Padiglione sloveno alla Biennale di Venezia

Anja Vidic e Jure Grohar hanno fondato Vidic Grohar Architects nel 2016. Si occupano di progetti su varie scale sia  nell'ambito del design di prodotto che nella progettazione architettonica. Sono autori di diverse pubblicazione e hanno curato diverse mostre. Il loro lavoro è stato presentato in diverse mostre e in numerose pubblicazioni.

Maša Mertelj e Matic Vrabič hanno fondato lo studio Mertelj Vrabič Architects nel 2015. Dalla sua fondazione, lo studio ha realizzato numerosi progetti di ristrutturazione e allestimenti espositivi, che vengono regolarmente pubblicati su riviste slovene e straniere. È stato selezionato per la presentazione nella pubblicazione Carnets, che presentava trenta giovani uffici europei, e faceva anche parte del progetto New Practices, New Tools (2022), che è stato presentato nell'ambito del Center for Creativity.

Eva Gusel ha iniziato a collaborare con Mertelj Vrabič Architects nel 2019. È coautrice del progetto di ristrutturazione degli uffici a Metalka, per il quale hanno ricevuto una nomination per la Medaglia Plečnik. Dal 2021 è membro del comitato editoriale della rivista Outsider.

INFO SUL PADIGLIONE SLOVENO ALLA BIENNALE DI ARCHITETTURA 2023 DI VENEZIA
Titolo: +/- 1 °C: In Search of Well-Tempered Architecture
Commissario: Maja Vardjan, Museum of Architecture and Design (MAO)
Curatori: Jure Grohar, Eva Gusel,Maša Mertelj, Anja Vidic, Matic Vrabič
Quando: dal 20 maggio al 26 novembre 2023
Sede: Arsenale.

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