Barre GFRP ad uso strutturale con Marcatura CE: la svolta per progettare strutture e infrastrutture durevoli senza corrosione

L’esperienza Sireg sulla marcatura CE di barre in materiali compositi per uso strutturale al servizio di Progettisti, Imprese e Stazioni Appaltanti

A fine 2024 Sireg Geotech ha ottenuto la Marcatura CE (Conformità Europea) per la famiglia di barre dritte e sagomate in vetroresina Glasspree® destinate al rinforzo strutturale di opere edili e di altri elementi in calcestruzzo armato.

Scopri tutte le info sulle barre Glasspree®

In un paese dove la maggior parte delle infrastrutture sono ancora figlie di una progettazione e realizzazione che risale al secondo dopoguerra, l’azienda brianzola ha richiesto per prima, su base volontaria, e ha raggiunto questo importante traguardo che può rappresentare un vantaggio per l’intera filiera del settore delle costruzioni.

E intende mettere a fattor comune la propria esperienza sintetizzando le tappe del percorso tecnico – normativo necessario per arrivare alla marcatura europea.

 

Cos’è il GFRP e perché sostituisce l’acciaio nelle armature

Nel settore delle costruzioni europee, infatti, le barre in materiale composito GFRP (Glass Fiber Reinforced Polymer) dotate di marcatura CE possono rappresentare un’alternativa concreta alle tradizionali barre di armatura in acciaio, con vantaggi in termini di elevata durabilità (fino a 100 anni), sostenibilità e sicurezza, soprattutto in contesti ambientali aggressivi per la presenza di fattori corrosivi come cloruri antigelo, salinità e campi elettromagnetici.

  

Marcatura CE delle barre GFRP: quadro normativo

Sul fronte europeo, il Regolamento (UE) n. 305/2011 stabilisce l’obbligo della marcatura CE per tutti i prodotti destinati a essere incorporati stabilmente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione influisce sulle performance complessive delle opere stesse.

In Italia sono trascorsi quasi vent’anni dalla pubblicazione del DT 203 del CNR, datato 2006, che per la prima volta parlava in modo organico di calcestruzzo armato con barre in materiale composito fibrorinforzato (FRP).

Sireg ha fatto parte della commissione tecnica che ne ha redatto i contenuti, contribuendo attivamente allo sviluppo delle prime linee guida italiane su questo tema.

Nel frattempo, a livello internazionale – e in particolare negli Stati Uniti e in Canada – le barre in fibra di vetro (GFRP) si sono affermate come soluzione consolidata per numerose applicazioni strutturali come infrastrutture viarie (ponti, viadotti, tramvie, banchine metropolitane), opere idrauliche e marittime (banchine portuali, barriere frangiflutti), e costruzioni civili e industriali come fondazioni e vasche di contenimento.

PER APPROFONDIRE
Per conoscere lo stato dell’arte dell’inchiesta pubblica sulla revisione CNR-DT 203 R1, riguardante le istruzioni per la progettazione, esecuzione e controllo di strutture in calcestruzzo armato con barre FRP leggi l'articolo Calcestruzzo armato con barre FRP: la nuova norma CNR in inchiesta pubblica

Come dimostrato da numerose opere già realizzate negli Stati Uniti e in Canada, dove le barre in vetroresina rappresentano lo stato dell’arte nella costruzione di infrastrutture con una vita utile stimata fino a 100 anni, l’impiego di barre in GFRP consente non solo di migliorare la durabilità delle strutture, ma anche di ottenere una significativa riduzione dei costi complessivi. Le infrastrutture armate con barre in GFRP, infatti, presentano un costo totale – comprensivo di costruzione e manutenzione – decisamente inferiore rispetto a quelle realizzate con armature in acciaio tradizionale.

In Europa, i costi annuali legati alla riparazione delle strutture in calcestruzzo – non limitati alle sole infrastrutture stradali o ferroviarie, né esclusivamente dovuti alla corrosione delle armature metalliche – superano i 5 miliardi di dollari (fonte: Arminox, Cost Effective Report, 2007). In questo contesto, l’adozione su larga scala delle barre in GFRP rappresenta una soluzione tecnologica innovativa e sostenibile, in grado di ridurre in modo significativo tali oneri economici, oltre a contribuire al contrasto del grave fenomeno del degrado strutturale e dei conseguenti rischi per la sicurezza e la viabilità.

In Italia è dunque tempo di mettersi al passo con il resto del mondo attraverso l’applicazione della vetroresina per uso strutturale che ne sfrutti i plurimi vantaggi in specifici contesti ambientali, ma per fare questo la Marcatura CE è imprescindibile e qui Sireg Geotech intende condividere la propria esperienza di “apripista” mettendo a fattor comune il know how acquisito per accelerare il progresso del settore, una concorrenza leale su standard uniformi, elevati livelli di sostenibilità e sicurezza.

Le ricadute saranno infatti positive anche sul fronte dell’impatto ambientale grazie alla possibilità di realizzare calcestruzzi più rispettosi dell’ambiente e con minor impiego di additivi chimici oggi necessari a garantire nel tempo la durabilità del manufatto, con una sensibile riduzione dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

 

Iter di certificazione: requisiti tecnici e documentazione passo-passo

Marcatura CE di materiali: i tre scenari possibili

1. Esistenza di una norma armonizzata: in questo caso è sufficiente eseguire le prove specificate dalla norma per ottenere la marcatura CE.
   
2. Indicazioni fornite nelle Norme Tecniche Nazionali (NTC in Italia): se non esiste una norma armonizzata ma le NTC forniscono indicazioni o includono il prodotto da certificare, è possibile ottenere la marcatura CE seguendo le specifiche indicazioni.
   
3. Assenza di norme armonizzate o riferimenti NTC: per i materiali e i prodotti strutturali “non tradizionali” e non rientranti negli scenari A o B, il produttore deve seguire una precisa trafila per arrivare alla Marcatura CE ovvero richiedere la Valutazione Tecnica Europea (ETA), basata su un Documento di Valutazione Europea (EAD), o Certificato di Valutazione Tecnica (CVT) – quest’ultimo valido solo in Italia.

Nel caso di Sireg, non esistendo una norma armonizzata per le barre in fibra di vetro, nel 2019 si è deciso di avviare l'iter di marcatura CE per le barre in vetroresina Glasspree® destinate al rinforzo strutturale di opere in calcestruzzo, agendo in qualità di sponsor e collaborando con l'ITC-CNR (Organismo Tecnico di Valutazione Italiano, equivalente agli altri TAB - (Technical Assessment Body) europei).

 

  

I passaggi chiave del processo di certificazione per la Marcatura CE nell’esperienza Sireg Geotech

 

Definizione delle caratteristiche tecniche e dei test

A partire dall’inizio del 2019, in collaborazione con l’ITC-CNR, sono state definite:

• le caratteristiche tecniche essenziali richieste affinché il prodotto possa essere utilizzato come rinforzo nel calcestruzzo;
• i test necessari per misurare queste caratteristiche.

   

Condivisione e approvazione dell’EAD - (European Assessment Document o Documento di Valutazione Europea)

Successivamente, l'ITC-CNR ha condiviso il documento tecnico con gli altri TAB (Technical Assessment Body) europei.

Dopo un periodo di osservazioni e modifiche, durato circa tre anni, è stata approvata la versione definitiva dell'EAD (Documento di Valutazione Europea). Questo documento definisce le "regole" per ottenere l’ETA (European Technical Assessment) ovvero Valutazione Tecnica Europea.

    

Test e pubblicazione dell'ETA

Sireg ha eseguito oltre 350 test secondo i protocolli previsti dall’EAD 260023-00-030 per garantire le prestazioni meccaniche e di durabilità del prodotto e nell'ottobre 2022 è stata pubblicata la Valutazione Tecnica Europea (ETA) per la famiglia di barre dritte e sagomate in vetroresina Glasspree® destinate al rinforzo di opere edili e altri elementi in cemento armato.

  

Pubblicazioni ETA e Marcatura CE

A giugno 2024, l'ETA è stata pubblicata ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea e a dicembre 2024 lo stabilimento Sireg Geotech ad Arcore (MB) è stato sottoposto a un'ispezione da parte dell'ITC (Organismo Notificato), responsabile del monitoraggio iniziale e annuale della conformità.

Il 20 dicembre 2024 Sireg Geotech ha ottenuto la Marcatura CE, rientrando nel sistema AVCP 1+ (Valutazione e Verifica della Costanza della Prestazione), che prevede controlli più numerosi e rigorosi, sia interni (per ogni lotto di prodotto), sia esterni da parte dell’organismo notificato.

    

Significato della Marcatura CE per le barre GFRP

L'obiettivo principale della Marcatura CE è quello di agevolare la libera circolazione delle merci all'interno del mercato europeo garantendo standard qualitativi uniformi e una concorrenza leale tra i produttori.

L'introduzione della marcatura CE per le barre in GFRP rappresenta quindi una svolta significativa per l'industria delle costruzioni, che comporta:

• Autorizzazione all'uso di barre GFRP sia nelle strutture temporanee, sia in quelle permanenti.
  
• Garanzie per i clienti di qualità certificata dei prodotti e prestazioni verificate.
  
• Controlli periodici a tutela della sicurezza.

Per ottenere questi benefici, è importante che la marcatura CE (secondo l'EAD 260023-00-030) diventi un requisito obbligatorio per tutte le applicazioni permanenti di barre in vetroresina per uso strutturale (GFRP). Ciò promuoverà una concorrenza leale basata su standard chiari e uniformi.

La Marcatura CE rappresenta infatti un vantaggio non solo per Sireg Geotech in quanto azienda che si è assunta l’onore e l’onere di avere introdotto in Italia questa best practice già diffusa a livello internazionale, ma anche, a cascata, per l’intero settore delle infrastrutture europeo, poiché consente l'introduzione di un'alternativa sostenibile e innovativa all'armatura in acciaio in tutte le opere in calcestruzzo, soprattutto in ambienti aggressivi.

  

Applicazioni strutturali delle barre in vetroresina con Marcatura CE

Sireg Geotech, in collaborazione con Manini Prefabbricati S.p.A., ha contribuito nel 2024 alla ricostruzione del primo ponte in cemento armato precompresso in Europa realizzato con una tecnologia ibrida acciaio–vetroresina.

Si tratta della prima applicazione concreta e permanente di barre in vetroresina (GFRP) in un’opera di ingegneria civile, segnando un importante passo avanti nell’impiego di materiali innovativi nel settore.

 

  

Le barre in vetroresina con Marcatura CE possono essere impiegate in un’ampia varietà di applicazioni strutturali in cemento armato, grazie alla loro elevata resistenza alla corrosione, leggerezza e durabilità.

Oltre a ponti e viadotti, le barre in vetroresina sono utilizzate nelle infrastrutture marittime – banchine portuali, barriere frangiflutti e corpi morti – dove l’ambiente salino accelera il degrado dei materiali tradizionali.

   

  

Il loro utilizzo è sempre più diffuso anche nelle infrastrutture viarie e nei sistemi di mobilità urbana, come tramvie e stazioni metropolitane, contesti in cui si richiedono materiali non conduttivi, ideali in presenza di impianti elettrici o campi magnetici.

 

  

Le barre in vetroresina sono inoltre adatte a fondazioni esposte ad ambienti chimicamente aggressivi o ad alta umidità, offrendo un’alternativa resistente alla corrosione rispetto all’acciaio tradizionale. Nel restauro strutturale di edifici danneggiati, storici o vincolati, permettono interventi efficaci e poco invasivi, senza compromettere l’integrità architettonica né appesantire le strutture esistenti.

Completano il quadro applicativo le strutture prefabbricate, dove l’impiego di barre in vetroresina consente di ottimizzare il rapporto peso/resistenza, semplificare le operazioni di trasporto e posa in opera, e garantire prestazioni elevate anche in ambienti ostili.

 

  

L’adozione di barre in vetroresina in ambito strutturale si conferma quindi una scelta tecnologicamente avanzata e sostenibile, in linea con le esigenze prestazionali, ambientali e di durabilità richieste dalle infrastrutture moderne.

---

Ti interessa conoscere confronti GFRP-acciaio e dati in dettaglio sulle caratteristiche, i vantaggi e le possibili applicazioni delle barre GFRP nel settore delle costruzioni?
Rivolgiti all’ufficio tecnico di Sireg per ricevere maggiori informazioni (ufficiotecnico@sireg.it) 
o
consulta il sito di sireg Geotech

---

Chi è Sireg Geotech
Sireg Geotech- l’azienda di Arcore che produce ed esporta in oltre 70 paesi del mondo i suoi prodotti non metallici e compositi per i settori della geotecnica e dell’ingegneria civile - destina all’attività di Ricerca e Sviluppo il 5% del fatturato e rivolge particolare attenzione al tema della sostenibilità sia dei processi produttivi sia dei prodotti. È tra le prime aziende ad essersi associate ad AIS, Associazione per le Infrastrutture Sostenibili, il think tank che fa rete tra realtà che si impegnano a costruire infrastrutture resilienti utilizzando l’innovazione e “una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile”, come da Goal 9 sull’Industry innovation and infrastructure dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.