Ospite Ospitante: il Padiglione della Repubblica di San Marino alla Biennale di Architettura 2023
A rappresentare la Repubblica più antica del mondo, saranno l’artista Vittorio Corsini con il progetto "Coniugato al presente" e "The Hospitality Lab", un gruppo di ricerca composto da studenti, designer e ricercatori delle Università sammarinesi, veneziane e internazionali, con il progetto "Ecologia dell’altro", in stretto dialogo con le comunità locali. Ovviamente il tema centrale su cui riflettere sarà quello dell'ospitalità.
Un vivo laboratorio di co-progettazione su tematiche legate all’ospitalità
Che tipo di ospiti dobbiamo essere e quale tipo di ospitalità dobbiamo offrire per produrre il futuro che desideriamo? Quali sono le linee distintive tra ospite e ospitante, se visti attraverso diverse lenti scalari, temporali o politiche?
In linea con il tema proposto dalla 18. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, Il Laboratorio del Futuro, la partecipazione nazionale sammarinese, con il progetto Ospite Ospitante, si configura come un vero e proprio laboratorio di co-progettazione su tematiche legate all’ospitalità, parte di un progetto di ricerca internazionale e pluriennale, fondato su luoghi e bisogni reali.
Il Padiglione della Repubblica di San Marino avrà sede, dal 20 maggio al 26 novembre 2023, all’interno della Fucina del Futuro (Castello, 5063b) e negli spazi aperti di Calle e Campo San Lorenzo, nel cuore del Sestiere di Castello.
A rappresentare la Repubblica più antica del mondo, saranno l’artista Vittorio Corsini con il progetto Coniugato al presente, e The Hospitality Lab, un gruppo di ricerca composto da studenti, designer e ricercatori delle Università sammarinesi, veneziane e internazionali con il progetto Ecologia dell’altro, in stretto dialogo con le comunità locali.
«Il Padiglione di San Marino, situato nella splendida cornice di Sestiere di Castello è stato allestito grazie a un lavoro corale – dichiara il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura Andrea Belluzzi che prosegue – Nella sua storia San Marino è sempre stata una terra ospitale e il tema scelto da San Marino per questa Biennale è proprio l’ospitalità.
Il Padiglione è costruito come un libero dialogo tra due mostre in due stanze. La prima mostra è un’installazione interattiva di Vittorio Corsini, artista di chiara fama, che porta il pubblico nel cuore dell’esperienza dell’ospitalità. La seconda mostra, ispirata alla prima e posta accanto ad essa, è un “Laboratorio di ricerca esplorativo” che coinvolgerà vari artisti, designer, filosofi, sociologi e antropologi per riflettere sul tema della ospitalità».
«Siamo tutti ospiti su questa Terra – sostengono i curatori Michael Kaethler e Marco Pierini – eppure siamo anche tutti ospitanti, nel modo in cui possiamo, o non possiamo, proteggere, sostenere e nutrire gli altri esseri (umani e non), presenti negli spazi in cui viviamo, attraverso le nostre azioni e le nostre scelte. Il Padiglione della Repubblica di San Marino vuole esplorare il tema dell’ospitalità, dall’immateriale al materiale, e dall’umano all’oltreumano, spostando l’attenzione dalla dimensione dell’individuo a quella collettiva, per indagare le opportunità che le architetture sanno offrire in termini di relazioni sinergiche tra organismi, luoghi e ambiente. Architetture della natura o dell’uomo capaci di ospitare ed esaltare forme spaziali virtuose di co-progettazione, produzione e interazione, coinvolgendo gesti, oggetti e azioni. Accoglienti, inclusive, empatiche ed espansive».
«L’ospitalità è un atto, un gesto e un’intenzione verso l’altro. L’ospitalità determina quanto permettiamo a questo “altro” di entrare nei nostri spazi e zone di comfort, quanto gli permettiamo di influenzare chi siamo e come viviamo», dichiara il curatore Michael Kaethler.
La partecipazione sammarinese alla Biennale Architettura 2023 vuole proporre un approccio non solo espositivo, ma soprattutto esplorativo ed esperienziale. Il contesto teorico ed applicativo prende forma all’interno di un contesto di ricerca dal carattere internazionale e interdisciplinare. Comunità, alimentazione, interspecie e religione sono le quattro categorie d’indagine che definiscono linee e dimensioni della ricerca, in base alle relazioni che gli esseri viventi sono in grado di instaurare con l’altro.
L'EVENTO ARCHIDAYS NEL PADIGLIONE DI SAN MARINO
Biennale di Architettura: Post colonialismo ed evento degli Archidays organizzato dall'Ordine degli ingegneri e architetti di San Marino
In occasione della Biennale di Architettura, Giovedì 26 ottobre 2023 si è tenuto l'evento organizzato dall'Ordine degli Ingegneri e degli Architetti di San Marino, che ha visto Ingenio come media partner, presso il padiglione della Repubblica di San Marino a Venezia. Tra i temi trattati il Senegal e il post colonialismo, le Archistars a San Marino, concludendo così la rassegna Archidays 2023 con la lecture dell'architetto Alfonso Femia.
«Il Padiglione ha sede all’interno di un’insula che rappresenta una tipica microcomunità di Venezia, – dichiara il commissario Riccardo Varini – con il Campo e la Chiesa di San Lorenzo, la biblioteca di quartiere, una sede della municipalità e una casa di riposo per anziani. La posizione del complesso è, quindi, particolarmente indicata per attuare progetti di co-design con le comunità del luogo, ascoltando i loro bisogni per mettere in atto un piano strategico pluriennale, sociale, economico e ambientale, di riattivazione sinergica dell’ospitalità nel luogo, all’interno di una concezione ecosistemica del fare».
Come sarà articolata l'esposizione all'interno del Padiglione
Il progetto Ospite Ospitante si articolerà in due sale, distinte ma connesse, concepite come due organismi tra loro in tensione.
Il primo spazio, dedicato alle opere di Vittorio Corsini, avrà la funzione di decompressione, sospensione dal caos esterno, favorendo una dimensione contemplativa, di rigenerazione del pensiero sui temi e i valori essenziali dell’essere oggi.
«Fra i temi presenti nel lavoro di Vittorio Corsini – spiegano i curatori Michael Kaethler e Marco Pierini – quelli della cura, dell’abitare, della casa, delle relazioni interpersonali e del rapporto dell’uomo con l’ambiente dove la vita si svolge, appaiono ricorrere con maggiore costanza lungo trent’anni di attività, contribuendo a rendere omogenee opere e pratiche diverse per materia, dimensione, occasione, destinazione. La scultura non è mai stata per Corsini elemento da contemplare bensì un dispositivo, uno strumento per vivere e agire lo spazio, un mezzo per mettere in relazione persone».
Per il Padiglione della Repubblica di San Marino, Vittorio Corsini ha realizzato tre nuove opere, tenendo presente non soltanto il tema portante dell’ospitalità, ma anche la natura, la storia e la morfologia dello spazio nel quale dovranno essere collocate.
Il secondo spazio consentirà, invece, di trasformare il pensiero in azione, attraverso workshop progettuali di co-design con la partecipazione di studenti, designer, cittadini, scultori, sociologi, agricoltori, artigiani e visitatori di passaggio.
Nella seconda sala sarà allestito un vero e proprio laboratorio di progetto, denominato The Hospitality Lab, che agirà in base ad una precedente fase di mappatura delle necessità della popolazione locale. Lungo i sette mesi della durata della Biennale, saranno organizzate attività di co-design tra studenti, docenti di diverse università sammarinesi, italiane e straniere ed esponenti delle comunità artigianali, commerciali, degli anziani residenti nella vicina casa di risposo e delle comunità di bambini della zona di San Lorenzo. Verranno organizzati numerosi workshop progettuali tematici della durata di una settimana, che affronteranno progetti distinti, in base alle necessità emerse dalla prima fase di mappatura.
Man mano che i progetti si chiuderanno, gli studenti universitari si occuperanno di allestire una stratificazione di mostre che arricchiranno gli spazi di idee e visioni. Parallelamente si intendono realizzare alcune di queste idee, sviluppate da studenti, visitatori e comunità locali, attraverso la produzione di manufatti, quali arredi mobili per usi futuri della Fucina del Futuro, prodotti relazionanti per gli anziani, giochi per bambini, micro architetture effimere per il Campo e gli spazi aperti limitrofi.
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Titolo: Ospite Ospitante
Commissario: Riccardo Varini
Vice commissario: Paolo Rondelli
Curatori: Michael Kaethler e Marco Pierini
Comitato Scientifico: Shaul Bassi, Alessandro Bianchini, Elena Brigi, Massimo Brignoni, Roberto Felicetti, Silvia Gasparotto, Angela Grosso Ciponte, Domenico Luciani, Hélène Molinari, Ralf Petersen, Corrado Petrocelli, Massimo Renno, Orsetta Rocchetto, Vincenzo Rotondo, Francesca Salatin, Michele Savorgnano, Andreas Sicklinger, Riccardo Varini
Organizzatori: FR Istituto d’Arte Contemporanea e Università degli Studi della Repubblica di San Marino
Quando: dal 20 maggio al 26 novembre 2023
Sede: Fucina del Futuro (Castello, 5063b), Calle e Campo San Lorenzo, Venezia
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La partecipazione della Repubblica di San Marino alla Biennale Architettura 2023 è stata fortemente voluta dalla Segreteria di Stato per l’Istruzione e la Cultura e dalle Segreterie di Stato con delega al Territorio e al Turismo, supportate dal commissario Riccardo Varini, dal vice commissario Paolo Rondelli, dai curatori Michael Kaethler e Marco Pierini, dall’Università degli Studi di San Marino e da FR Istituto d’Arte Contemporanea, azienda sammarinese che si conferma nel ruolo di organizzatore dopo l’esperienza maturata con la Biennale Arte 2022.
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