Rigenerazione Urbana | Architettura | Città | Sostenibilità | Efficienza Energetica
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Villaggio per le Olimpiadi invernali 2026: al via gli interventi di rigenerazione urbana

Il Villaggio Olimpico fa parte del progetto più ampio di Porta Romana a Milano. É un intervento che prevede una riqualificazione del tessuto urbano esistente realizzando un sistema autosufficiente con soluzioni sostenibili e innovative in un'ottica di città decarbonizzata. Ad ottobre 2023 si conferma l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma per il Villaggio Olimpico, le cui strutture saranno completate in elevazione a inizio 2024.

Progetto Parco Romana: ricucire il tessuto urbano 

Il Progetto Parco Romana rappresenta un connubio di più elementi, un'integrazione tra la natura e la città attraverso percorsi ciclo-pedonali, eco-zone, spazi pubblici, continuità della città e Foresta Sospesa. Il Masterplan del progetto vuole fare un'operazione di ricucitura del tessuto urbano, fermata per tanto tempo dall’attività industriale dello Scalo, creando una connessione tra il nucleo centrale di Milano e l’hinterland metropolitano.

Fluidità delle spazi pubblici, piazze, aree verdi, negozi dove sarà presente sia una zona di residenze che di servizi. É in questo contesto dove verrà realizzato il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026, un progetto sostenibile che diventerà successivamente all'evento uno studentato.

Il Comune di Milano ha confermato il fondo di investimento immobiliare Porta Romana, che sarà gestito da COIMA SGR, che ha ottenuto la concessione edilizia per il progetto di Skidmore, Owings & Merrill – Som. Gli scavi sono partiti e sono in anticipo rispetto al programma. Il Fondo ha inoltre firmato il contratto di costruzione del progetto con un gruppo di società formato da Impresa CEV SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani Impianti Srl, che lavoreranno in collaborazione con i co-progettisti COIMA e Covivio. Grande collaborazione anche dal Ministero dello Sport, dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, dalla Fondazione Milano Cortina e dal Gruppo FS Italiane.

A sostenere finanziariamente il progetto un finanziamento di Intesa Sanpaolo, legato ai criteri di sostenibilità che lo caratterizzano, con indicatori di performance (KPI) che guidano il processo di progettazione e costruzione.

Lo studio di architettura Skidmore, Owings & Merrill, Som, è stato selezionato da COIMA SGR, per progettare il Villaggio Olimpico Milano-Cortina 2026. Selezionato tramite concorso internazionale, il progetto fa parte del Piano regolatore dello scalo ferroviario di Porta Romana che trasformerà il quartiere in un centro urbano incentrato sul senso di comunità in grado di offrire un nuovo potente modello di strutture al servizio di progetti sociali post-olimpici.

“Dopo le Olimpiadi, il Villaggio Olimpico di Porta Romana diventerà un quartiere vivace e autosufficiente costruito attorno ai principi di equità sociale, sostenibilità ambientale, benessere e inclusività” dichiara Colin Koop, SOM design partner. “Il villaggio adotta il ritmo del paesaggio urbano della zona, creando un blocco urbano poroso, con una varietà di spazi pubblici che migliorano la già vibrante vita milanese” conclude.

 

  

Progetto Parco Romana: sostenibilità e innovazione

I nuovi edifici prendono ispirazione dagli edifici storici di Milano e utilizzano materiali tecnologici e innovativi.

Spettacolari terrazze fungono da ponti tra gli edifici e, grazie alle pareti di verde verticale, creano zone d’ombra importanti. L’integrazione del verde all’interno delle aree esterne contribuirà alla resilienza climatica del quartiere e creerà anche spazio per le fattorie urbane che favoriranno la produzione alimentare in loco.

Gli obiettivi ambientali ed ecologici sono inoltre allineati ai protocolli dell’accordo europeo, del Green Deal europeo e del PNRR.

I principi sostenibili del cantiere:

  • sistema circolare a lungo termine;
  • decarbonizzazione in base alle condizioni climatiche del luogo;
  • biodiversità, soluzioni verdi come foreste, agricoltura urbana;
  • comunità resiliente che cerca di garantire il benessere e la salute dei cittadini.

Il masterplan di progetto comprende spazi verdi pubblici, una trasformazione di due strutture storiche e sei nuovi edifici residenziali che ospiteranno gli atleti olimpici.

 

Progetto Villaggio Olimpico 2026: le caratteristiche

Come segnato nel Masterplan "Parco Romana" il Villaggio sarà collocato nella parte sud-ovest dello Scalo, permettendo di garantire continuità con le funzioni esistenti e un equilibrio generale del quartiere. 

L’intero progetto vuole realizzare una città intelligente e sostenibile, creando un sistema più complesso e autosufficiente. 

 

Planimetria del sito del Villaggio Olimpico 2026.
Planimetria del sito del Villaggio Olimpico 2026 dentro al progetto più ampio del Masterplan "Parco Romana".
(© SOM | Pixelflakes)

 

Le tempistiche

Gli scavi e le opere di bonifica verranno conclusi entro la fine del mese di febbraio, mentre il Villaggio verrà consegnato nel luglio 2025. Successivamente alla manifestazione, intorno a settembre 2026 gli alloggi diventeranno degli studentati.

 

Vista ingresso da viale Lorenzini.
Vista ingresso da viale Lorenzini.
(© SOM | Pixelflakes)

 

Gli edifici a zero emissioni (Nzeb)

Progettato per rispettare i requisiti Nearly Zero Energy Building, il villaggio olimpico prevede diverse tecnologie tali da produrre zero emissioni, tra cui:

  • strategie di raffreddamento passivo,
  • pannelli solari,
  • giardini pensili e
  • materiali sostenibili.

Con queste tecnologie più del 30% dell’energia utilizzata verrà prodotta in loco.

Tutto il progetto si pone l'obiettivo di non solo produrre zero emissioni, ma anche di riconvertire e riciclare tutti i materiali utilizzati, in un'ottica di forte sinergia tra la città e la natura.

L’acqua piovana sarà raccolta e riutilizzata, con una riduzione dell’uso di acqua potabile che supera il 50% e una riduzione di CO2 del 40% per riscaldamento e raffrescamento. Inoltre, i nuovi edifici massimizzano l’uso di materiali sostenibili, con strutture in legno massiccio per gli edifici residenziali e materiali a basso contenuto di carbonio per le facciate.

 

Vista ingresso est.
Vista ingresso est.
(© SOM | Pixelflakes)

 

Un quartiere per atleti e studenti

Il Villaggio Olimpico ospiterà circa 1400 atleti delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi e 10.000 mq di servizi connessi all'evento trasformati successivamente in servizi privati di interesse pubblico o generale.

La grande piazza

Nella prima fase gli spazi aperti saranno adibiti allo svolgimento dell'evento: la grande piazza a est, di ingresso al Villaggio, accoglierà atleti e visitatori, mentre gli spazi più interni saranno funzionali agli atleti per l'accesso ai servizi previsti.

Le aree comuni

Le aree comuni ospiteranno le funzioni al servizio della popolazione sportiva per il periodo olimpico: mensa, policlinico, spazi comuni per il gioco e il relax e gli altri servizi, come per esempio, il centro per la comunicazione e l'accoglienza delle delegazioni sportive delle varie nazionali.

 

  

Il progetto post-Olimpiadi 2026

Il Villaggio Olimpico, come già detto, farà parte del più ampio progetto di Porta Romana per il quale è stato presentato un masterplan aggiornato e sviluppato a seguito di un ampio processo di coinvolgimento pubblico.

Il piano aggiornato rafforza gli elementi dello spazio pubblico, come il Central Park e le eco-zone, corridoi verdi che potranno includere aree pubbliche come campi sportivi, aree giochi per bambini o giardini urbani, e una foresta sospesa per collegare i lati orientale e occidentale del sito, per la quale è in corso una valutazione di fattibilità.

 

Dialogo tra il territorio sociale e urbano

I volumi dei progetti da realizzare sono stati distribuiti in modo più omogeneo, migliorando il dialogo con il territorio circostante e incentivando la vita a livello strada. Dopo le Olimpiadi, le case degli atleti saranno utilizzate come alloggi per studenti, il parco e gli edifici laterali della ferrovia saranno riutilizzati come alloggi a prezzi accessibili e l’Olympic Village Plaza diventerà una piazza pubblica, con spazi commerciali, mercati all’aperto e strutture ricettive.

“Il Villaggio Olimpico 2026 rappresenterà un nuovo laboratorio urbano per Milano, il primo ad essere progettato e realizzato nella sua configurazione futura con spazi, funzioni e materiali già pensati per la loro conversione, rispettando i principi NZEBha affermato Manfredi Catella, fondatore e CEO di COIMA . “Il quartiere integrato sarà gestito attraverso una piattaforma digitale evolutiva simile a quella in sperimentazione presso la Biblioteca degli Alberi Milano di Porta Nuova. Il progetto rappresenta il nostro impegno per la rigenerazione sostenibile del Paese” conclude.

Per saperne di più

  

Aggiornamenti: l'avanzamento del cantiere del Villaggio Olimpico

Confermato l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma per il Villaggio Olimpico, le cui strutture saranno completate in elevazione a inizio 2024.

Il Fondo di investimento immobiliare Porta Romana – promosso e gestito da COIMA SGR e sottoscritto da Covivio, Prada Holding e dal fondo COIMA ESG City Impact Fund – presenta l’avanzamento dei lavori del Villaggio Olimpico e ne apre le porte alla città attraverso la realizzazione di un osservatorio permanente in Via Lorenzini e la consegna alla cittadinanza del progetto SCALOdARTS, un’opera di arte urbana a cielo aperto realizzata sui muri perimetrali dell’area di cantiere, patrocinata da Regione Lombardia e dal Comune di Milano e che ha ricevuto il dual emblem da Fondazione Milano Cortina 2026.

 

Villaggio olimpico 2026 cantiere (COIMA)

 

Nonostante la complessità dell’attuale contesto di mercato, i lavori al cantiere del Villaggio Olimpico procedono regolarmente, confermando l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma dell’opera. La costruzione delle sei palazzine che compongono la struttura sarà completata in elevazione all’inizio del 2024 rispettando il termine di luglio 2025 previsto per la consegna alla Fondazione Milano Cortina. COIMA è inoltre pronta ad avviare i lavori di allestimento degli spazi pubblici adiacenti al Villaggio Olimpico a partire dalla primavera, a valle dell’approvazione del piano attuativo da parte del Comune di Milano.

In questa suggestiva cornice, il Fondo Porta Romana ha consegnato alla città SCALOdARTS, un’opera di street art che rappresenta i valori dello sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici. Il murales, frutto di una jam session che ha visto il coinvolgimento di 20 artisti selezionati da Brand for the City - società attiva nella progettazione e realizzazione di iniziative di rigenerazione urbana e Brand Urbanism sul territorio - è stato inaugurato alla presenza di istituzioni, rappresentanti del mondo degli sport olimpici e paralimpici, investitori istituzionali, atleti e studenti.

 

(COIMA)

 

La cerimonia ha visto il coinvolgimento, tra gli altri, di Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, Federico Romani, Presidente del Consiglio regionale di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche di Regione Lombardia, Elena Buscemi, Presidente del Consiglio comunale del Comune di Milano, Martina Riva, Assessora allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano, Giovanni Malagò, Presidente del CONI, Andrea Varnier, AD di Fondazione Milano-Cortina 2026, Manfredi Catella, CEO di COIMA che sta curando la realizzazione del Villaggio Olimpico e Alexei Dal Pastro, CEO Italy di Covivio, che con COIMA e Prada Holding sta sviluppando l’area dello Scalo.

In rappresentanza dei 1.400 atleti che saranno ospitati durante i Giochi del 2026 sono inoltre intervenuti i campioni olimpici e paralimpici:

  • Simone Barlaam – oro paralimpico, diciannove volte campione del mondo, otto volte campione europeo di nuoto;
  • Deborah Compagnoni - 3 ori olimpici nello sci alpino;
  • Sara Conti e Niccolò Macii - campioni europei e bronzo mondiale nella specialità coppia di artistico del pattinaggio di figura;
  • Francesca Porcellato - atleta paralimpica, fondista e paraciclista italiana. Dieci partecipazioni ai Giochi e quindici medaglie conquistate.

 

Il murales realizzato dal collettivo Stradedarts

Il murales, realizzato dagli artisti del collettivo Stradedarts in tre giorni di lavoro (da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre), ha un’estensione complessiva di 200 metri lineari suddivisi tra via Ripamonti e un breve tratto di via Lorenzini. L’opera si compone di 20 sezioni destinate agli artisti come spazio per interpretare secondo la propria sensibilità artistica i Valori Olimpici e Paralimpici, sportivi e universali: Peace, Inclusivity, Fairness, Human Rights, Freedom, Individual Expression, Effort, Courage, Determination, Inspiration, Equality.

Il progetto trova il suo ideale completamento e sintesi all’interno di un’opera collettiva, simbolicamente posizionata a metà della campata di via Ripamonti, che riprende un dettaglio di ciascuna delle opere realizzate. Al progetto hanno collaborato gli artisti SteReal, Napal, Coquelicot, Dada, Luna, Mr. Pollo, Encs18, Frode, Kasy23, Nais, Refreshink, Tackle Zero, Wiz Art, Rancy, Octofly, Teatro, Impossibile, Ale Senso, Kiv e Robico.

L’opera, che contribuisce alla riqualificazione urbana dell’area attraverso la diffusione dell’arte e della cultura, si propone di costruire e rafforzare nella cittadinanza la consapevolezza verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali 2026, un evento destinato a cambiare il volto di Milano nei prossimi anni. Gli studenti delle scuole primarie e secondarie di I grado del quartiere hanno percorso l’itinerario lungo 200 metri guidati dal team della Fondazione Milano Cortina 2026, per l’avvio di attività educative nell’ambito del Programma Education Gen26, finalizzate a promuovere i valori dei Giochi e partecipare in modo attivo alla rigenerazione della propria città.

 

Lo stato dei lavori del Villaggio Olimpico

La realizzazione del Villaggio Olimpico prosegue speditamente, confermando l’anticipo di tre mesi sul cronoprogramma dell’opera e il rispetto delle tempistiche previste dall’Accordo di Programma, grazie alla virtuosa collaborazione con Regione Lombardia, Comune di Milano, Fondazione Milano Cortina, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dello Sport, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Università e della Ricerca e Gruppo FS Italiane.

In particolare i lavori di costruzione, iniziati a gennaio di quest’anno con l’affidamento dell’appalto a un raggruppamento di imprese coordinato da COIMA e formato da Impresa CEV SpA, Grassi e Crespi Srl e Milani SpA, hanno subito raggiunto i primi obiettivi del cronoprogramma con il completamento delle opere di bonifica e scavo a febbraio, a cui è seguito l’inizio delle costruzioni delle sei palazzine che saranno completate in elevazione all’inizio del 2024, con consegna entro luglio 2025 alla Fondazione Milano Cortina.

Il Villaggio Olimpico, un’iniziativa di partenariato pubblico-privato di successo per un progetto con obiettivi di sostenibilità misurabili.

 

(COIMA)

Progetto Villaggio Olimpico 2026

Stato dei lavori: in lavorazione
Anno di completamento dei lavori:
2026
Anno di completamento dei disegni:
2022
Dimensioni

Area del sito: 46,620 mq
Altezza edifici:
29 metri
Superficie lorda edificabile:
53,380 mq
Unità: 
1027
Certificazioni di sostenibilità:
LEED BD+C NC (New Construction) Gold, BD+C, Gold
Collaboratori

AFC SRL, MDP Michel Desvigne Paysagiste, Luraschi & Associati, Cannata & Partners, Arup, Systematica, M Partner, Portland (Retail Design),CEAS, Faces, GAe Engineering, Deerns, JSA

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