Laterizio: gli indicatori di sostenibilità tra certificazione EPD, normativa e CAM Edilizia

Laterizio per alte prestazioni di sostenibilità dell'edificio, in base agli scenari

Di seguito l'intervista della redazione di Ingenio all'Arch. Caterina Gargari, Coordinatore GL Sostenibilità presso UNI Ente Italiano di Normazione dedicata al laterizio e riferita al suo intervento “Prestazioni Ambientali e Ciclo di Vita dei Prodotti da Costruzione”  in occasione della fiera Klimahouse 2024 e legato anche al tema delle cantine vinicole.

Cosa rende “sostenibile” un materiale da costruzione come per esempio il laterizio, quindi l’argilla (facilità di reperimento, ecc.)?

Arch. Caterina Gargari

Non esistono materiali "sostenibili" indipendentemente dal contesto tecnologico, geografico, economico poiché la sostenibilità è una prestazione e come le altre prestazioni può essere misurata e valutata. Esistono materiali che, in determinati scenari, possiedono caratteristiche tali da favorire il raggiungimento di alte prestazioni di sostenibilità dell'edificio, nel corso della sua vita utile.

Certamente, la ampia disponibilità della materia prima, la possibilità di reperire la materia prima a breve distanza dal cantiere, la durabilità e salubrità del prodotto finale, sono tutte peculiarità che l'argilla e i prodotti a base di argilla (come i laterizi) possiedono e che possono appunto portare un contributo positivo alla sostenibilità dell'edificio.

Sostenibilità globale dell'edificio: la certificazione EPD e le soluzioni di progetto alternative

Come può contribuire un determinato materiale o soluzione alla sostenibilità globale di un edificio in termini di EPD?

Arch. Caterina Gargari

Le EPD o Dichiarazioni Ambientali di Prodotto costituiscono lo strumento prioritario per la comunicazione del profilo di sostenibilità di un prodotto. Costituiscono anche la fonte primaria di dati quantificati e verificati, a disposizione del progettista per progettare la sostenibilità dell'edificio.

Gli indicatori di impatto ambientale (e i parametri descrittori dell'uso di risorse, di rifiuti...) elaborati attraverso una metodologia armonizzata a livello europeo consentono di esprimere in maniera appunto quantificata la prestazione di sostenibilità di un prodotto e di costruire, definita l'unità funzionale di riferimento per lo studio LCA (life Cycle Assessment), soluzioni di progetto alternative in cui la prestazione di sostenibilità diventa la discriminante per la scelta del design definitivo.

Gli indicatori di sostenibilità secondo norma

Quali possono essere gli indicatori di sostenibilità delle soluzioni tecnologiche? Come avviene il confronto tra alternative? Un esempio concreto?

Arch. Caterina Gargari

Gli indicatori di sostenibilità sono numerosi (oltre 30 nell'ultima versione della EN15804), equivalenti in termini di rilevanza nella rappresentatività della prestazione di sostenibilità di un prodotto o di un edificio, e specificati dalla norma CEN EN15804 che definisce le regole per l'elaborazione di uno studio LCA finalizzato alla pubblicazione di una Dichiarazione Ambientale di Prodotto o EPD. La base per il confronto è la definizione della unità funzionale. L'unità funzionale definisce il modo in cui vengono quantificate le funzioni e le caratteristiche prestazionali del prodotto.

Lo scopo principale dell'unità funzionale negli studi LCA secondo la norma ISO 14044 è fornire un riferimento attraverso il quale i flussi di materiali, i risultati LCA e qualsiasi altra informazione vengono normalizzati per produrre dati espressi su una base comune. Ciò consente il confronto con altri sistemi di prodotto che sono stati valutati per soddisfare la stessa unità funzionale.

L'unità funzionale utile al confronto può essere una unità di superficie (ad esempio 1m² di parete) per la quale vengono specificate determinate funzioni (es. tamponamento) e prestazioni (es termica, acustica, di resistenza al fuoco) e una durata di vita definita (RSL Reference Service Life) lungo la quale calcolare gli impatti, tenendo conto quindi, anche dei necessari interventi di manutenzione, riparazione sostituzione, che consentano di mantenere inalterate le prestazioni tecniche dichiarate.

Normativa attuale per un'analisi del ciclo di vita corretta

L’LCA è uno strumento di progettazione per raggiungere obiettivi di sostenibilità, quale è la normativa attuale per un’analisi del ciclo della vita corretta?

Arch. Caterina Gargari

Nell'ambito delle costruzioni e delle opere di ingegneria civile, gli standard europei di riferimento per la misura della sostenibilità sono quelli elaborati dal comitato tecnico CEN TC 350 ed in particolare lo standard EN15804 per lo sviluppo di norme di categorie di prodotto per tutti i prodotti e servizi da costruzione e che fornisce una struttura per garantire che tutte le Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD) dei prodotti da costruzione, dei servizi di costruzione e dei processi di costruzione siano derivate, verificate e presentate in modo armonizzato, e lo standard EN15978 che fornisce regole di calcolo per la valutazione delle prestazioni ambientali di edifici nuovi ed esistenti.

Novità CAM Edilizia 2022 per i laterizi

Quali sono le novità portate dalla nuova versione dei CAM Edilizia 2022? Cosa significa precisamente per i laterizi?

Arch. Caterina Gargari

I CAM Edilizia hanno per la prima volta introdotto in un documento legislativo il concetto di LCA Life-cycle assessment, analisi del ciclo di vita come strumento a disposizione della stazione appaltante per considerare il “sistema edificio” nel suo insieme di aspetti prestazionali coerentemente al processo di rendicontazione ambientale in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo per ridurre al minimo l’impronta degli edifici usando le risorse in modo efficiente e circolare.

I CAM premiano le stazioni appaltanti che promuovo un nuovo approccio per la ottimizzazione delle soluzioni progettuali orientate alla sostenibilità e le competenze dei professionisti esperti negli aspetti non solo energetici, ma anche ambientali degli edifici. I CAM recepiscono i principi di economica circolare favorendo l'utilizzo di materiali prodotti a partire da materie prime riciclate, recuperate e/o sottoprodotti e una progettazione consapevole che scelga soluzioni tecniche e materiali in grado di favorire la durabilità, il comfort termico/acustico e il benessere indoor, e la riciclabilità dei rifiuti di C&D al termine della vita utile dell'edificio.

Tutte caratteristiche peculiari dei laterizi e dei prodotti ceramici il cui impiego può quindi agevolare il progettista nel raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.

Cantine vinicole e sostenibilità del laterizio: un solo materiale per tre funzioni distinte e fondamentali

In un edificio come una cantina vinicola (un esempio) è possibile coniugare il valore della sostenibilità con il design e la funzionalità del luogo utilizzando il laterizio? In conclusione, costruire in laterizio, significa costruire sostenibile?

Arch. Caterina Gargari

L'argilla - materia prima del laterizio - è l'unico materiale che, nell'architettura del vino gioca un ruolo triplice di fondamentale importanza. L'argilla è il suolo di elezione di alcuni di più grandi vini del mondo (basti citare le argille blu di Pomerol o di Montalcino), diventa contenitore d'elezione per la fermentazione, un tempo nei grandi dolia romani, oggi nelle anfore di terracotta e materiale privilegiato per la realizzazione di cantine destinate alla conservazione dei vini, grazie alle proprietà di inerzia termica e traspirabilità, che rendono la terracotta particolarmente adatta alla costruzione di ambienti in cui livelli di temperatura e umidità costanti durante tutta la stagione costituiscono un imperativo progettuale.

Un solo materiale per tre funzioni distinte e fondamentali. Anche versatilità e flessibilità sono indici di sostenibilità.