Titoli Abilitativi

I titoli abilitativi rappresentano il fondamento legale per ogni intervento edilizio. Consentono di eseguire lavori nel rispetto delle normative urbanistiche e costituiscono uno strumento essenziale per garantire il controllo pubblico sul governo del territorio. Ogni intervento, dalla semplice manutenzione all’edificazione ex novo, deve essere inquadrato correttamente secondo il titolo abilitativo previsto.

Permesso di costruire, SCIA, CILA e attività in edilizia libera sono le principali categorie attraverso cui si disciplina la legittimità delle trasformazioni edilizie. La corretta individuazione del titolo abilitativo dipende dalla tipologia e dalla complessità dell’intervento, nonché dalla normativa urbanistica locale e dai vincoli presenti sull’immobile.

Il rispetto delle regole in materia di titoli edilizi è fondamentale non solo in fase progettuale e realizzativa, ma anche in sede di compravendita, certificazione urbanistica e gestione del patrimonio immobiliare. Errori o irregolarità possono comportare pesanti sanzioni, blocchi amministrativi o ordini di demolizione.

La sezione INGENIO dedicata ai titoli abilitativi in edilizia offre approfondimenti aggiornati, chiarimenti normativi, casi pratici e interpretazioni giurisprudenziali. Un punto di riferimento per professionisti, tecnici comunali, imprese e cittadini che vogliono operare nella legalità e con consapevolezza normativa.

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Da magazzino ad abitazione: col Salva Casa basta la SCIA o serve il permesso?

Il cambio di destinazione d'uso da magazzino a residenziale, con suddivisione del locale in quattro ambiente distinti, realizzato su una unità immobiliare posta al piano seminterrato, in assenza di una specifica disciplina regionale e comunale, anche in vigenza del Decreto Salva Casa è soggetto al permesso di costruire.

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Pergotenda: quando è considerabile come attività in edilizia libera

Le pergotende, strutture mobili o fisse che proteggono gli spazi esterni da agenti atmosferici senza trasformare l’ambiente in uno spazio chiuso, sono classificate come interventi di edilizia libera, purché rispettino determinati requisiti tecnici ed estetici. La sentenza del Consiglio di Stato n.607/2025 chiarisce che tali strutture, dotate di coperture retrattili e vetrate scorrevoli, non comportano modifiche sostanziali del volume o della destinazione d’uso dell’immobile, e non sono soggette a permessi edilizi se inserite nell’ottica di migliorare la fruibilità degli spazi esterni senza alterarne la natura provvisoria.

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La nuova SCIA dopo i moduli aggiornati al Salva Casa: guida tecnica alle dichiarazioni del titolare (PARTE 1)

In questo articolo analizziamo nel dettaglio come cambia la SCIA e le procedure tecniche a seguito dell’approvazione della modulistica unificata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Nella prima parte analizziamo le dichiarazioni del committente.

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Ristrutturazione edilizia demoricostruttiva: il criterio della continuità costruttiva

Nell'ambito degli interventi di ristrutturazione che prevedono la demolizione e successiva ricostruzione di edifici esistenti, anche con modifiche a sagoma, prospetti, posizione e caratteristiche volumetriche e tipologiche, non è necessario che il nuovo edificio sia una copia esatta del precedente, ma bisogna mantenere una continuità costruttiva con l'immobile originario, ovverosia conservare le caratteristiche fondamentali dell'edificio preesistente quanto a sagoma, superfici e volumi.

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Abusi edilizi ante 1967, occhio al PRG: quando il titolo edilizio serviva anche prima della Legge Ponte

Le prove della risalenza di una determinata opera edilizia a prima del 1967 e realizzata senza permesso deve essere fornita da colui che ha commesso l'abuso, ma in ogni caso non è possibile regolarizzare interventi privi di licenza edilizia, anche antecedenti la Legge Ponte, se erano inseriti nel PRG comunale, risalente al 1931, e che imponeva il rispetto delle norme urbanistiche anche fuori dai centri urbani.

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L’illegittimità della SCIA: quando non può sostituire il permesso di costruire nel cambio di destinazione

Secondo la normativa vigente, il cambio di destinazione rilevante, specie tra categorie distinte quali industriale e commerciale, richiede sempre il rilascio del permesso di costruire, e non può essere legittimato mediante la SCIA. La sentenza del Consiglio di Stato n.181/2025 ribadisce l’illegittimità dell’uso improprio della SCIA per mutamenti di destinazione urbanisticamente rilevanti, sottolineando il ruolo di tutela dell’amministrazione contro eventuali abusi edilizi.

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I titoli abilitativi nell'edilizia sono atti amministrativi necessari per poter eseguire interventi edilizi su edifici o terreni. Questi titoli sono strumenti di controllo dell'attività edilizia da parte delle autorità pubbliche e garantiscono che le opere rispettino le normative urbanistiche e di sicurezza.

Ecco i titoli abilitativi edilizi in Italia:

PDC - Permesso di costruire: Questo è il titolo abilitativo principale per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia di rilevante impatto. Viene rilasciato dal Comune dopo una valutazione di conformità alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È una procedura semplificata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e altri interventi minori. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, senza attendere un'autorizzazione formale, ma sottoponendosi comunque ai controlli successivi.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria di minore entità, come modifiche interne senza alterazione della volumetria complessiva dell'edificio o modifiche esterne che non comportano aumento di superficie. Anche in questo caso, i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione della comunicazione.

Edilizia libera: Include una serie di interventi che non richiedono titoli abilitativi specifici, come le opere di manutenzione ordinaria, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche senza opere strutturali, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storici, e altre attività minori definite dalla legge.

Ogni tipo di intervento edilizio deve essere realizzato nel rispetto delle normative tecniche e urbanistiche vigenti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o nulla osta, ad esempio in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali.

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Titoli Abilitativi

Annullamento di titoli abilitativi in autotutela: margini di discrezionalità (art.21 nonies legge 241/1990)

In materia di annullamento di titoli abilitativi in autotutela da parte della PA, le rappresentazioni non veritiere – non accertate come falso nell'ambito di un procedimento penale – non determinano l'insorgenza di un interesse dell'amministrazione al ripristino della legalità violata.

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Abuso Edilizio

Pergotenda 'buona' o abusiva? Testo Unico Edilizia: decide tutto la proporzione tra la struttura e la tenda

Una struttura, seppur smontabile, di rilevanti dimensioni, pari a circa 100 metri quadrati, su pedana sovrapposta al terreno e con copertura costituita da materiale plastico sorretta da elementi verticali in legno di elevato spessore, non può configurarsi come pergotenda e necessità del permesso di costruire.

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Sismica

Preavviso scritto di inizio lavori, autorizzazione sismica e scarsa rilevanza degli interventi: il perimetro del Testo Unico Edilizia

L'obbligo di dare preavviso, fissato dall'art. 93 del Testo Unico Edilizia, decade solo nel caso di «varianti di carattere non sostanziale», mentre l'obbligo di attendere l'autorizzazione prima di iniziare i lavori, previsto dall'art. 93, viene meno nel più esteso ambito degli interventi di «minore rilevanza» o «privi di rilevanza».

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: le trasformazioni planovolumetriche e prospettiche dell'edificio non sono manutenzioni

Gli interventi di manutenzione ordinaria riguardano le sole opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti

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Abuso Edilizio

Demo-ricostruzione più muri di contenimento: altroché SCIA, il Testo Unico Edilizia chiede il permesso di costruire

Sono sempre assoggettati a titolo edilizio le opere di scavo, sbancamento e livellamento del terreno finalizzate ad usi diversi da quelli agricoli e la realizzazione di muri di contenimento.

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Condoni e Sanatorie

Soppalco di 64 metri quadrati e Terzo condono edilizio: niente sanatoria in area vincolata

La realizzazione di un soppalco con superficie consistente non è un intervento di minore rilevanza (restauro, risanamento o manutenzione straordinaria), ma una ristrutturazione edilizia non condonabile in area vincolata in virtù delle regole del Terzo Condono Edilizio.

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Edilizia

Appartamento realizzato con spostamento di tramezzature: se non modifica la struttura portante serve un'altra autorizzazione sismica?

Per la Cassazione, non si può affermare che qualunque intervento realizzato in zona sismica comporti di 'default' l'obbligo di comunicazione e di deposito della relativa documentazione progettuale allo sportello unico prescritto dall'art. 93 del Testo Unico Edilizia e la necessità della preventiva autorizzazione sismica.

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Abuso Edilizio

Soppalco con interposizione di un solaio: permesso di costruire o semplice SCIA? Le regole del Testo Unico Edilizia

Il soppalco rientrante negli interventi edilizi minori che può essere assentito con SCIA e non con permesso di costruire deve essere tale da non incrementare la superficie dell'immobile, ipotesi che si verifica solo nel caso in cui lo spazio realizzato col soppalco consista in un vano chiuso, senza finestre o luci, di altezza interna modesta.

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Ristrutturazione

Copertura del capannone crollata in seguito a incendio: quando la ristrutturazione ricostruttiva "tiene"

L'articolo 3 del Testo Unico Edilizia consente - con la ristrutturazione - il ripristino di edifici, o di parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza.

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Titoli Abilitativi

Serre e Testo Unico Edilizia: fisse, mobili, temporanee, permanenti. Edilizia libera o permesso?

Una serra con basamento in calcestruzzo che fuoriesce dal terreno e dotata di impiantistica (riscaldamento a caldaia, impianto elettrico e idrico) smentisce la temporaneità della installazione e la sua la rimovibilità, a nulla rilevando che detto basamento sia stato realizzato successivamente alla struttura telonata della serra.

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Ristrutturazione

Gazebo commerciali fuori dal negozio, Testo Unico Edilizia: non sono opere precarie, è una ristrutturazione

L'installazione di gazebo con finalità espositiva della merce comporta un'estensione della superficie commerciale e non risponde in alcun modo a finalità di mero arredo di spazi esterni. Il concetto di precarietà, inoltre, va distinto da quello di amovibilità, non essendo quest'ultimo co-essenziale per l'individuazione della natura precaria dell'opera realizzata.

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Abuso Edilizio

Piscina di 72 metri: non è una vasca ornamentale e non può essere pertinenziale all'abitazione

Una piscina di 72 metri quadri non può essere attratta alla categoria urbanistica delle mere pertinenze, in ragione della funzione autonoma che è in grado di svolgere rispetto a quella propria dell'edificio cui accede.

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Superbonus

Superbonus interventi trainati e trainanti: chiarimenti su inizio e fine lavori e su come si dimostrano ai fini dell'agevolazione

In una risposta ad una interrogazione parlamentare, il MEF chiarisce cosa si intende per data di inizio e fine lavori per la realizzazione degli interventi trainanti e soprattutto come si provano le tempistiche degli interventi

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Edilizia

Sopraelevazioni realizzate per finalità antisismiche: ok senza permesso e autorizzazione paesaggistica. Ecco quando

Se si interviene su un edificio con un tetto di copertura atto alla sicurezza statica, l'efficentamento energetico e la stabilità sismica, si può beneficiare di una disciplina derogatoria speciale alle norme edilizio-urbanistiche e paesaggistiche.

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Abuso Edilizio

Testo Unico Edilizia: serve il permesso di costruire per i locali accessori usati a fini residenziali

I locali accessori e le unità ad uso residenziale appartengono a categorie edilizie non omogenee e come tali autonome. Pertanto, affinché i primi possano essere utilizzati per finalità residenziale, è necessario il permesso di costruire.

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Superbonus

Bonus edilizi: tra titoli abilitativi, documenti, certificazioni. Quando si rischia di perdere la detrazione?

La realizzazione di opere difformi dal titolo abilitativo ed in contrasto con gli strumenti urbanistici ed i regolamenti edilizi comporta la decadenza dai benefici fiscali in quanto si tratta di opere non sanabili ai sensi della vigente normativa.

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Edilizia

Distanze tra edifici, titoli abilitativi e interesse al ricorso: regole, modalità di misurazione, particolarità

Le distanze tra fabbricati non si misurano in modo radiale, come invece avviene per le distanze rispetto alle vedute, ma in modo lineare tracciando linee perpendicolari tra gli edifici.

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Ristrutturazione

Tra manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia ce ne passa: differenze e conseguenze

Un manufatto in muratura e l'adiacente tettoia realizzati in sostituzione di una "vecchia struttura in ferro al momento quasi completamente demolita" configurano un intervento di ristrutturazione edilizia, assentibile con permesso di costruire. Non bastano nè la CILA nè la SCIA.

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Edilizia

Autorizzazione e compatibilità paesaggistica della piscina: ok solo se in regola con le prescrizioni regionali

La realizzazione in zona vincolata di una piscina, interrata o fuori terra, integra un intervento di nuova costruzione che necessita del previo rilascio del permesso di costruire nonché dell’autorizzazione paesaggistica.

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Abuso Edilizio

Trasformazione di un terrazzino e costruzione di una strada: servono permesso di costruire e autorizzazione sismica

Il Testo Unico Edilizia fissa l'obbligo di preavviso scritto al Genio civile per le «costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni» nelle zone sismiche e stabilisce la necessità di autorizzazione prima dell'inizio di «lavori» nelle zone sismiche.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio di una tettoia in zona vincolata: il margine è veramente stretto. Le condizioni

Un abuso edilizio comportante la realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in area assoggettata a vincolo, indipendentemente dal fatto che il vincolo non sia di carattere assoluto, non può essere sanato/condonato.

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Ristrutturazione

Ricostruzione di fabbricato o di rudere: c'è molta differenza. Tra ristrutturazione e nuova costruzione

L'attività di ristrutturazione edilizia presuppone, differentemente dalla nuova costruzione, che sia dimostrata non solo la preesistenza di un manufatto, ma anche la relativa consistenza, ossia il complessivo ingombro plani-volumetrico (altezza, sagoma, prospetto, estensione).

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: in che momento si può applicare la sanzione pecuniaria sostitutiva?

L'applicabilità, o meno, della sanzione pecuniaria al posto di quella ripristinatoria può essere decisa dall'amministrazione solo nella fase esecutiva dell'ordine di demolizione e non prima, sulla base di un motivato accertamento tecnico.

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Superbonus

CILA-S Superbonus 110%: cos’è e qual è il quadro normativo dopo la Circolare n.13/E dell’AdE

Nell’articolo vengono descritti i chiarimenti dopo la Circolare n.13/E e le novità relativi al Superbonus post Decreto Aiuti-quater, Legge di Bilancio 2023 e Decreto Cessioni. Inoltre, con il DL 11/2023 si ha un'interpretazione autentica in tema di varianti, non solo alla CILA-S, ma anche rispetto ai titoli edilizi afferenti bonus fiscali diversi.

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