Titoli Abilitativi

Con l’approvazione ed entrata in vigore del Dlgs 222/2016, che ha modificato il Dpr 380/2001, i titoli abilitativi in edilizia sono: CILA (comunicazione inizio attività asseverata), SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e PDC (permesso di costruire).

Non va poi dimenticato l'ampio settore dell'edilizia libera, settore in cui sono inclusi tutti gli interventi che non necessitano di alcun titolo.

Il Testo Unico per l’Edilizia – DPR 380/2001 – ha subito profonde modifiche, prima ad opera del decreto-legge 69/2024 e poi della legge di conversione 105/2024. Ecco il testo coordinato in PDF aggiornato a luglio 2024, con l’evidenza delle modifiche e un praticissimo indice interattivo che consente una pratica consultazione.

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Ordinanza di demolizione: quando opere abusive temporanee di grande portata sono soggette a permesso di costruire

Un intervento edilizio di grande portata, seppur prevedendo opere tecnicamente di carattere temporaneo, implica modifiche significative all'assetto urbanistico e paesaggistico, spesso coinvolgendo la costruzione di nuovi edifici o la ristrutturazione di quelli esistenti. La sentenza TAR Lazio n. 284/2025 chiarisce la legittimità dell'ordinanza di demolizione per opere abusive, sottolineando che qualsiasi trasformazione urbanistica che alteri l'assetto del territorio necessita di un permesso di costruire.

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Ristrutturazione ricostruttiva con SCIA o nuova costruzione col permesso di costruire: le differenze

In materia edilizia, si inquadra come ristrutturazione ricostruttiva assentibile con SCIA l'intervento di ripristino di edificio crollato, che mantiene sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente, senza incrementi di volumetria.

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Tolleranze costruttive e innalzamento del tetto: come si calcola l'altezza?

In materia di tolleranze costruttive, il superamento del limite del 2% nelle variazioni dimensionali di un edificio, calcolato secondo i parametri definiti dalle Norme Tecniche di Attuazione (linea di gronda), rende abusivo l'intervento edilizio. Con l'avvento del Decreto Salva Casa e l'allargamento delle percentuali per le tolleranze, però, il comune può valutare di riesaminare le questioni alla luce delle nuove regole.

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Lastrico solare in sopraelevazione: serve il permesso anche in preesistenza del solaio

La trasformazione materiale e funzionale di un lastrico solare in terrazza deve essere necessariamente subordinata a permesso di costruire, in quanto comporta un incremento rilevante della superficie utile residenziale, ossia una proiezione verso l'esterno dello spazio abitativo fruibile (in termine di affaccio e sosta), sia pure in via accessoria.

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Abusi edilizi: chi vuole la sanatoria deve provare la doppia conformità

Il soggetto interessato a sanare l'abuso edilizio deve provare la doppia conformità edilizia e urbanistica dell'opera da regolarizzare, sia con riferimento al momento della realizzazione della stessa, che al momento della presentazione della relativa istanza di sanatoria, nel caso della sanatoria classica ma anche nel caso di quella semplificata (dove è sufficiente, invece, la conformità urbanistica al momento della presentazione della domanda ed edilizia al momento della realizzazione).

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Responsabilità del nudo proprietario nell’abuso edilizio

Secondo il Codice Civile, il nudo proprietario detiene la proprietà di un bene, ma non ne può godere dei frutti, mentre l'usufruttuario beneficia dell'uso del bene senza poterlo vendere. Il Consiglio di Stato ha confermato e sottolineato la responsabilità del nudo proprietario anche in assenza di sua diretta partecipazione alla realizzazione delle opere, evidenziando l'importanza della corretta gestione delle proprietà condivise.

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I titoli abilitativi nell'edilizia sono atti amministrativi necessari per poter eseguire interventi edilizi su edifici o terreni. Questi titoli sono strumenti di controllo dell'attività edilizia da parte delle autorità pubbliche e garantiscono che le opere rispettino le normative urbanistiche e di sicurezza.

Ecco i titoli abilitativi edilizi in Italia:

PDC - Permesso di costruire: Questo è il titolo abilitativo principale per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia di rilevante impatto. Viene rilasciato dal Comune dopo una valutazione di conformità alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È una procedura semplificata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e altri interventi minori. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, senza attendere un'autorizzazione formale, ma sottoponendosi comunque ai controlli successivi.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria di minore entità, come modifiche interne senza alterazione della volumetria complessiva dell'edificio o modifiche esterne che non comportano aumento di superficie. Anche in questo caso, i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione della comunicazione.


Edilizia libera: Include una serie di interventi che non richiedono titoli abilitativi specifici, come le opere di manutenzione ordinaria, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche senza opere strutturali, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storici, e altre attività minori definite dalla legge.


Ogni tipo di intervento edilizio deve essere realizzato nel rispetto delle normative tecniche e urbanistiche vigenti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o nulla osta, ad esempio in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali.

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Energie Rinnovabili

Impianti geotermici per climatizzazione e riscaldamento: istruzioni per la posa in opera in edilizia libera

Il decreto del 30 settembre del MITE, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, contiene le prescrizioni per la posa in opera degli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, destinata al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici e misure di semplificazione per l'installazione dei predetti impianti

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T.U. Edilizia

Distanze tra costruzioni, quali regole prevalgono? Il tempo giusto è il momento della realizzazione dell'opera

Cassazione: anche in materia di distanze, le costruzioni devono sempre essere adeguate alla disciplina vigente al momento della loro realizzazione, non alla normativa regolatrice al tempo dell’autorizzazione a costruire.

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Titoli Abilitativi

Vetrate panoramiche amovibili (VEPA): tutto chiaro?

Tutti i dubbi che permangono in materia di VEPA all'indomani dell'introduzione delle vetrate panoramiche amovibili nell'alveo dell'edilizia libera: differenze tra balconi, logge, terrazze e portici, destinazione d'uso dell'immobile, certificazioni tecniche, materiali utilizzati, normativa urbanistica e tecnica.

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Titoli Abilitativi

Trasformazione del sottotetto: è nuova costruzione o ristrutturazione edilizia? Quali distanze deve rispettare?

Consiglio di Stato: se sono state attuate opere con cambio di destinazione d’uso al fine di rendere abitabile il sottotetto, senza che rilevi la oggettiva impossibilità di abitabilità per mancanza dei requisiti accertati dal verificatore, la SCIA non basta e l'intervento è abusivo in quanto sarebbe servito il permesso di costruire, essendoci un aumento di volume

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Titoli Abilitativi

Tettoia e portico in muratura rilevanti: la SCIA non basta, ci vuole il permesso di costruire

Il Tar Lazio chiarisce che due tettoie rispettivamente di 30 e 50 mq. e un portico in muratura di 15 mq., per la loro significativa consistenza ed il conseguente impatto edilizio, sono qualificabili, ai sensi degli artt. 3 comma 1 lettera d) e 10 comma 1 lettera c) dpr 380/01 (Testo Unico Edilizia), come interventi di ristrutturazione edilizia “pesante” perché hanno comportato la modifica di prospetto e sagoma.

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T.U. Edilizia

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: i metodi di calcolo per convertire i volumi in superficie

In una recente sentenza, Palazzo Spada autorizza l'applicazione, per analogia, della regola dei 3/5 (legge 47/1985 - Primo condono edilizio) per quantificare la sanzione ex articolo 34 comma 2 del Testo Unico Edilizia, ritenendolo un "meccanismo preferibile rispetto ad altri"

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Condoni e Sanatorie

Tra primo e terzo condono edilizio, occhio ai vincoli: quando l'abuso non prende la sanatoria

Il Consiglio di Stato torna sulle regole del Terzo Condono edilizio ricordando che la sanatoria straordinaria ex art.32 del DL 269/2003 è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell'allegato 1 del citato decreto (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria).

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: i documenti da allegare alla domanda di sanatoria e le regole sul silenzio-assenso

Il Tar Salerno riepiloga tutta la documentazione per la presentazione di un'istanza di condono edilizio e ricorda che, ai fini della formazione del silenzio-assenso su un'istanza di condono edilizio, costituiscono condizioni necessarie non soltanto il pagamento degli oneri di concessione dovuti, nonché i nulla-osta da parte delle autorità tutorie degli eventuali vincoli incidenti sulla zona oggetto dell’intervento abusivo, ma anche il deposito di tutta la documentazione prevista dalla normativa condonistica, tra cui quella volta ad identificare esattamente le opere da sanare.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio fuori tempo massimo: non si può demolire a posteriori un abuso per ottenere la sanatoria

Cassazione: cercare di demolire a posteriori (cioè oltre la dead-line di quello specifico condono) una parte di abuso edilizio per ottenere la sanatoria non solo non serve a nulla, ma rappresenta un ulteriore abuso.

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Titoli Abilitativi

Tenda ombrasole simil pergotenda: è attività edilizia libera, non serve il permesso di costruire

Il Tar Milano conferma che la tenda munita di una struttura di supporto (c.d. pergotenda o, come nella specie, “tenda ombrasole”) rientra nell’attività edilizia libera, quando l’opera principale sia costituita, appunto, dalla “tenda” quale elemento di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici.

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Condoni e Sanatorie

Condono e sanatoria, ancora voi: tra limiti volumetrici e divieto di frazionamento dell'abuso

La Cassazione ricorda, in tema di abusi edilizi, che non è ammissibile il condono di una costruzione quando la richiesta di sanatoria sia presentata frazionando l'unità immobiliare in plurimi interventi edilizi, in quanto è illecito l'espediente di denunciare fittiziamente la realizzazione di plurime opere non collegate tra loro, quando, invece, le stesse risultano finalizzate alla realizzazione di un unico manufatto e sono a esso funzionali, sì da costituire una costruzione unica.

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Titoli Abilitativi

Vetrate panoramiche amovibili (VEPA) attività edilizia libera: dossier ANCE con caratteristiche e requisiti

L'ANCE ha pubblicato un dossier sulle novità introdotte dal DL Aiuti Bis in materia di semplificazioni per l'installazione di vetrate panoramiche amovibili. Dal 22 settembre scorso infatti è operativa la norma che liberalizza l’installazione delle VEPA su balconi e logge.

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Titoli Abilitativi

Pergotende, pedane, gazebo, chiosco bar: edilizia libera, SCIA, CILA o permesso di costruire? I titoli abilitativi giusti

In una recente sentenza, il Consiglio di Stato chiarisce i confini tra edilizia libera e necessità di permesso di costruire per opere edilizie come gazebo, chiosco bar e tende di copertura, oltre a specificare bene le caratteristiche necessarie per definire un'opera pertinenziale e le prerogative della fiscalizzazione dell'abuso edilizio, cioè la possibilità di tramutare la sanzione demolitoria in semplice multa.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio, la storia infinita: tra costruzione del rustico e frazionamento illegale dell'abuso

La Cassazione ci ricorda che l'articolo 31 della legge 47/1985 (Primo condono edilizio) stabilisce che si considerano ultimati gli edifici nei quali sia stato eseguito il rustico e completata la copertura, o meglio dove c'è stato il completamento tutte le strutture essenziali, tra le quali vanno annoverate le tamponature esterne, che determinano l'isolamento dell'immobile dalle intemperie e configurano l'opera nella sua fondamentale volumetria. Inoltre, il frazionamento artificioso dell'abuso edilizio è illegale e preclude ogni possibilità di sanatoria.

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T.U. Edilizia

Vetrate amovibili e dintorni: tutte le opere assentibili in edilizia libera e senza permesso

Il Decreto Aiuti-Bis ha allungato la lista delle opere assentibili senza permesso di costruire, cioè installabili in regime di edilizia libera ai sensi dell'art.6 del Testo Unico Edilizia, con le ormai famose VePA (vetrate panoramiche amovibili). Vediamo tutti i lavori ad oggi realizzabili senza titolo abilitativo, sia in virtù di quanto disposto dal Testo Unico Edilizia che dal Glossario dell'edilizia libera

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Superbonus

Superbonus unifamiliari e dead-line 30 settembre: titoli abilitativi in bilico ma i lavori devono continuare

Tar Napoli: in attesa degli accertamenti del comune sulla possibilità di rilasciare il permesso di costruire per i lavori su un edificio unifamiliare in zona di rispetto cimiteriale e ancora senza autorizzazione sismica, gli interventi possono proseguire per rispettare la scadenza del 30 settembre 2022 (SAL 30%) in materia di Superbonus

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Titoli Abilitativi

Permesso di costruire per demo-ricostruzione: se l'istruttoria del comune è debole il titolo non decade

Tar Toscana: se ci sono fotografie che attestano l’avvenuta demolizione di almeno alcuni dei manufatti originariamente presenti sull’area di intervento entro i termini di legge, il permesso di costruire per l'intervento di demo-ricostruzione non decade

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Titoli Abilitativi

Certificato di agibilità e abuso edilizio: impossibile ottenerlo senza conformità al titolo abilitativo

Consiglio di Stato: il certificato di agibilità presuppone in ogni caso la conformità delle opere realizzate al titolo edilizio abilitativo.

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Titoli Abilitativi

Garage trasformati in abitazioni: senza permesso di costruire scatta l'abuso edilizio con demolizione

Tar Lazio: il mutamento di destinazione d’uso da autorimessa ad abitazione, comportando un aggravio del carico urbanistico, deve essere qualificato come ristrutturazione edilizia “pesante” per la quale è necessario, per la sua realizzazione, il permesso di costruire o la scia sostitutiva

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Cessione del Credito

Decreto Aiuti Bis è legge dello Stato: responsabilità solidale Superbonus, vetrate libere, fotovoltaico con DILA

La legge 142/2022, di conversione del decreto 115/2022, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.221 del 21 settembre, introduce svariate misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, edilizia. Tra queste spicca la modifica importante in materia di Superbonus: torna infatti la responsabilità solidale attenuata dei cessionari dei crediti fiscali (banche incluse), riconducibili ai bonus edilizi, che quindi saranno chiamato in causa soltanto nelle ipotesi di dolo o colpa grave.

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Edilizia

Demolizione, diritto di abitazione e principio di proporzionalità: quando l'abuso edilizio si salva dalla ruspa

Cassazione: l'osservanza del principio di proporzionalità, allorquando attiene ad un manufatto illegalmente edificato, è configurabile esclusivamente in relazione all'immobile destinato ad abituale abitazione degli interessati.

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Titoli Abilitativi

Decreto Aiuti Bis in conversione: l'installazione di vetrate panoramiche amovibili diventa edilizia libera

L’articolo 33-quater del ddl di conversione del Decreto Aiuti Bis, approvato dal Senato, modifica il comma 1 dell’art. 6 del Testo unico Edilizia e ricomprende tra le attività di edilizia libera - cioè eseguite senza alcun titolo abilitativo - anche l’installazione di vetrate panoramiche amovibili

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Titoli Abilitativi

Spogliatoio, deposito di materiale e realizzazione difformità prospettiche: CILA, SCIA o permesso di costruire?

Consiglio di Stato: se la non autorizzata realizzazione di uno spogliatoio e di un deposito atto ad ospitare materiale per i trattamenti in agricoltura viene effettuata in un magazzino interessato da una pluralità di interventi in difformità dal titolo, ne consegue un organismo edilizio diverso da quello assentito, anche sotto il profilo del prospetto.

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Ampliamento del piano interrato con tamponatura portico tramite vetrata: senza permesso di costruire si demolisce

Consiglio di Stato: l'ampliamento del piano interrato dell’edificio adibito ad abitazione per una superficie di 29 metri quadri, nella tamponatura, tramite vetrata, di una parte del portico al piano terra dell’edificio adibito ad abitazione, è abusivo senza il previo rilascio di un titolo abilitativo

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